Giornate FAI di Primavera
Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024
CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA

CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA

VICO EQUENSE, NAPOLI

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CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA
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In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Ubicata nel cuore del centro storico cittadino, la Chiesa della Santissima Annunziata si staglia su un promontorio a picco sul mare e per la sua incomparabile posizione fu tanto amata da artisti del passato, da Pitloo a Gigante.

L'edificio fu fondato dal vescovo Giovanni Cimino tra il 1320 e 1330, che trasferì la sede dell'antica diocesi dalla Marina d'Equa all'attuale centro cittadino. La chiesa fu sede vescovile fino alla morte del vescovo Michele Natale, deceduto nel 1799. Nel corso dei secoli essa ha vissuto numerosi rifacimenti, tra i quali furono significativi quelli eseguiti tra il 1773 ed il 1792 per volere del vescovo Paolino Pace, che riguardarono principalmente le modifiche della facciata.

La chiesa originaria fu costruita in stile gotico, di cui rimangono pochi elementi, tra i quali spicca l'abside di forma pentagonale con volta a costoloni, un tempo decorata da affreschi, di cui restano pochi frammenti. L'antica cattedrale ha subito numerosi rimaneggiamenti nel corso del tempo e l'originario aspetto gotico risulta in parte alterato: la sua facciata infatti si presenta in stile barocco in seguito al rifacimento avvenuto alla fine del XVIII secolo. All'interno l'edificio ha un impianto a tre navate, decorate da numerose opere realizzate da celebri artisti tra i quali Giuseppe Bonito, Armando De Stefano e Francesco Palumbo. Quest'ultimo fu anche l'autore degli affreschi che decorano la sagrestia, raffiguranti i vescovi di Vico Equense, dei quali la chiesa ospita alcune sepolture assieme a quelle di importanti personalità, come il giurista Gaetano Filangieri. L'edificio è stato gravemente danneggiato dal terremoto del 1980 ed in seguito oggetto di importanti interventi di restauro, eseguiti alla fine del XX secolo. Dopo un periodo di quasi vent'anni la chiesa ha riaperto le sue porte al pubblico nel 1995.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Le giornate FAI costituiranno occasione per conoscere e approfondire le vicende storiche e artistiche della chiesa della Santissima Annunziata, strettamente connesse a quelle della città di Vico Equense. Durante il percorso sarà inoltre possibile visitare il museo dell'antica cattedrale cittadina che conserva le memorie dell'edificio.

Testo scritto da Gruppo FAI Penisola Sorrentina

Visite a cura di

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CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA

ACRI, COSENZA

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CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA
Chiesa dell'Annunziata, la cui prima citazione storica è ad opera del vescovo Ruffino nel 1269, peculiare il campanile su tre piani in pietra bianca. Posta al di fuori delle mura di cinta dell’antico centro abitato, presenta una tipica pianta romanica a croce latina e a tre navate cui si accede dal portone centrale e dalle porte laterali della facciata: questa è caratterizzata da 6 colonne portanti e da altre quattro che occupano lo spazio superiore insieme ad una croce in pietra. Tipico dell’arte romanica è anche il campanile, costruito in pietra calcarea come la croce sulla facciata, che si sviluppa su tre livelli Dal secolo XVII ospitò le tombe di alcune nobili famiglie di Acri. E’ composta da tre navate nelle quali vi sono le cappelle delle famiglie Salvidio, Giannone e Spezzano. L’interno presenta, nella volta, affreschi di Raffaele d’Alvisio di Aiello Calabro. Poi, pannelli di pala d’altare raffiguranti San Giuseppe e Sant’Anna, opere cinquecentesche di scuola napoletana; porta lignea intagliata; tela di Luigi Medollo da Corigliano del 1850. Nella navata sinistra, cappella con affresco della Madonna di Fatima, statua della Vergine e affresco raffigurante il Battesimo di Cristo. In una cappella successiva, dipinto raffigurante la Madonna di Guadalupe. Nella navata destra, cappella della famiglia Falcone con una Crocifissione di anonimo napoletano del sec. XVII; più avanti, cappella della famiglia Giannone con dipinto raffigurante San Nicola di Bari; segue cappella della famiglia Spezzano che fino a qualche tempo addietro custodiva una splendida tela del Santanna del 1776 raffigurante Santa Lucia con i santi Rocco ed Emilio. Il pittore Raffaele d’ Alvisio ha affrescato la volta con immagini che rappresentano l’Annunciazione, l’adorazione dei Magi, lo Sposalizio della Madonna con San Giuseppe, ecc. Nella cupola dell’altare maggiore, dipinti raffiguranti i quattro evangelisti, opere di Raffaele D’Alvisio, restaurate nel 1950 da Emilio Jusi da Rose. Sull’altare, Madonna del Carmine col Bambino. Ai lati, due affreschi di Guido Faita da Montalto Uffugo, raffiguranti rispettivamente i Discepoli di Emmaus e Gesù nell’orto. Nella navata a sinistra dell’entrata possiamo ammirare una crocifissione, che è considerata un piccolo capolavoro, e una parte dell’iscrizione in gotico che la illustra.
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