In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Il progetto della struttura, in stile secessionista con forme art nuveau, è dell'architetto Piero Portaluppi (1888 – 1967). Architetto milanese molto attivo tra gli anni Dieci e gli anni Sessanta del XX secolo dallo spiccato gusto modernista, Piero Portaluppi lavorò molto per l'alta borghesia industriale lombarda: celebri le dimore per i Crespi, i Necchi Campiglio, i Fossati; fu accademico e diventò Preside della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.
I tratti distintivi della sua opera riguardano il primato del disegno, della rappresentazione scenografica e decorativa sull'articolazione dei volumi. Le case progettate sono semplici e funzionali, eppure ricercate nell'arredo, dove abbondano pergamena, ottone, radica e malachite, legno di noce intarsiato, marmo verde Alpi e grande uso delle incisioni del Settecento inglese targate Boydell. Dalla lunga collaborazione con Ettore Conti, importante imprenditore dell'elettricità italiana, nascono tanti progetti per le centrali idroelettriche ed elettriche in tutta Italia.
La centrale elettrica di Pedaso venne realizzata negli anni '20 del nuovo secolo dalla UNES (Unione Esercizi Elettrici), una società che operava in aree rurali e nelle città minori del centro-sud, producendo e distribuendo energia elettrica in quelle zone che consideravano potenziali centri di sviluppo.
Il prospetto principale, la cui superficie esterna è rivestita interamente in travertino, è compreso entro due colonne angolari e interrotto da due grandi aperture rettangolari. Nella parte superiore, conclusa da cornice a conchiglia, è l'iscrizione ENEL. L'interno, a pianta quadrata, ha capriate metalliche. L'impianto, attualmente funzionante, dispone di due gruppi turbina-alternatore della potenza di 2.500 kw che si alimentano con l'acqua della vasca di carico collocata sul retrostante monte Serrone, attraverso un canale del fiume Aso. Indossare scarpe che coprono il piede e indumenti non svolazzanti (no foulard, sciarpe o simili), segnalare al personale della Centrale la presenza di soggetti sensibili portatori di DMIA, indossare i dispositivi di protezione messi a disposizione dal personale della Centrale, mantenersi a debita distanza dai macchinari in movimento, rimanere all'interno del percorso indicato durante tutta la visita dell'impianto, osservare scrupolosamente le indicazioni in materia di sicurezza impartite dal personale della Centrale.
Apprendisti Ciceroni Liceo Artistico Preziotti - Licini