Costruito tra il 1934 e la fine degli anni '50 per rifornire di acqua potabile ben 13 comuni della bassa pianura bolognese, l'Acquedotto Renano viene definito “opera meritoria promossa dagli agricoltori bolognesi”. Assicurava l'approvvigionamento di acqua potabile ad un comprensorio di oltre 55.000 ettari nei comuni interessati, serviva una popolazione di 79.000 abitanti, in massima parte rurale, con un patrimonio zootecnico di circa 40.000 capi. Era un'opera imponente e straordinaria per quei tempi.
Nell'ultimo anno si è proceduto alla sistematica demolizione delle diverse torri piezometriche che facevano parte dell'acquedotto. Di questa importante opera è rimasta solo la centrale, una splendida costruzione in stile razionalista che potrebbe essere adibita ad altri utilizzi ed invece versa in stato di grave abbandono e degrado.