Il complesso di Villa Paleotti si trova esattamente nel crocevia tra la via di Sacerno e la via Persicetana, già strada Maestra di San. Giovanni.
Il sistema edificato si compone di cinque edifici: la Villa con una piccola stalla, allineate al decumano, un essiccatoio, un’officina, una piccola cappella gentilizia e un edificio monumentale su strada che seguono, invece, l’asse inclinato della via Persicetana presentando un fronte direttamente sul ciglio stradale.
Il complesso è il frutto di diverse modifiche architettoniche e planimetriche dovute alle scelte delle molte casatee che lo hanno abitato; Scardovi 1520, Ghelli 1564, Paleotti 1622, Zagnoni 1767, Boretti 1806, Spalletti 1827. Attualmente appartiene alla famiglia Pivetti.
L’edificio più antico è la Villa Padronale, il cui impianto più antico è risalente al Cinquecento ed individuabile nel corpo centrale dell’edificio. Successive, giustapposizioni, hanno caratterizzato e modificato l’impianto fino al 1800.
Internamente la Villa è caratterizzata da un impianto a porta morta con uno scalone monumentale su un lato. Al piano terra si trovano diversi locali voltati decorati con figure allegoriche e paesaggi dipinti. Al piano superiore si trovano diverse stanze caratterizzate da soffitti in legno dipinti con fregi, paesaggi e mascheroni.
Caratterizza la copertura una colombaia.