San Pietro a Cellaria è una rilevante testimonianza, l'unica in Basilicata, di architettura religiosa legata alla Congregazione di Santa Maria di Pulsano fondata da da San Giovanni da Matera intorno al al 1128-29 . Il complesso monastico, attestato per la prima volta nel 1147,sorge sull'alta valle del Camastra,a mt. 830 s.l.m.e a circa 6 km da Calvello, su un piccolo altopiano che sovrasta a nord la piana del Belvedere ed i calanchi ed il greto del fiume La Terra, a nord- est il monte Siri con l'antico abitato di Anzi,a sud il monte Tangia e a ponente le montagne di Volturino e della Maddalena . Abitato dai monaci sino alla seconda metà del sec. XIV, S.Petri de Cellariis viene abbandonato dalla Congregazione Pulsanese, ordo monasticus seu vita eremitasensibile al grande fermento riformatore della Francia post- carolingia dei Cluniacensi,ceduto in commenda da Papa Gregorio XIII alla Cappella Sistina e restaurato tra il XVII ed il XVIII sec. L' interesse storico ed il valore del cenobio è dato dalle strutture medievali della chiesa e dagli affreschi del XVII- XVIII sec. del presbiterio e dell'abside,.pittura dal linguaggio raffinato proprio di una cultura accademica che spazia dalle scenografie dei Bibbiena ai soffitti della Roma seicentesca.