Questo sito ha beneficiato di un contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per il restauro e l’adeguamento funzionale di rilevanti parti del complesso.
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Da oltre mille anni, il Castello di Masino domina la vasta piana del Canavese da un'altura antistante la suggestiva barriera morenica della Serra di Ivrea: dal Belvedere si gode di un paesaggio suggestivo ancora oggi intatto. Questa posizione strategica costò al maniero frequenti contese, ma la nobile famiglia dei Valperga – che la tradizione vuole discendente da Arduino, primo re d'Italia – ne mantenne il possesso dalle origini, documentate già nel 1070.
Nel corso dei secoli l'illustre famiglia convertì il Castello in residenza aristocratica e poi in elegante dimora di villeggiatura. A raccontare questo glorioso passato sono i saloni affrescati e arredati con grande cura (tra cui il Salone dei Savoia da poco restaurato), le camere per gli ambasciatori, gli appartamenti privati, i salotti, le terrazze panoramiche: un raffinato sfoggio di gusto e di cultura che trova espressione anche negli ambienti del sapere, come la preziosa biblioteca che conserva più di 25 mila volumi antichi.
Intorno, un monumentale parco romantico con uno dei più grandi labirinti d'Italia, un maestoso viale alberato, ampie radure e angoli scenografici che in autunno si riempiono di eccezionali fioriture. Andare a visitare Masino regala ogni volta un'esperienza diversa: dalla visita al Castello, secondo le tante modalità proposte, a una giornata all'aperto per vivere il Parco oppure, ancora, uno fra i numerosi eventi organizzati nell'anno, magari godendo della caffetteria panoramica, anche in compagnia dei bambini.
Sabato 23 e domenica 24 marzo tante proposte attendono i visitatori all'interno del castello e nel parco Settecentesco. Scopriremo le origini della dimora dei Conti Valperga, percorreremo le sale e gli ambienti recentemente restaurati dal FAI, apprezzeremo il parco nella sua evoluzione nei secoli, dal giardino delle rose al giardino dei cipressi fino al tempietto neogotico. Accompagnatori di eccezione gli studenti del Liceo Carlo Botta di Ivrea. Visita guidata del Castello con approfondimenti dei restauri del Salone Savoia: la storia del luogo e della famiglia Valperga. Chi è iscritto FAI (o chi si iscrive/rinnova in loco) potrà eccezionalmente accedere agli ambienti situati al piano interrato della Torrazza, l'antica torre fortificata del Castello.
Il laboratorio del sapere: spazi nascosti al Castello di Masino. Chi è iscritto FAI (o chi si iscrive/rinnova in loco) potrà eccezionalmente accedere agli ambienti situati al piano interrato della Torrazza, l'antica torre fortificata del Castello. Un percorso inedito, alla scoperta di luoghi affascinanti e ricchi di significato, tra preesistenze medievali e nuove destinazioni d’uso. Dalla misteriosa Stanza dei colori alla Biblioteca Rotonda con la “camera oscura”, tra decorazioni di gusto neoclassico e antichi cammei, testimonianza della raffinata cultura di uno dei maggiori intellettuali europei, Tommaso Valperga di Masino abate di Caluso (1737-1815).
Visita libera del Castello accompagnati dagli studenti del Liceo Carlo Botta di Ivrea.
Da oltre mille anni, il Castello di Masino domina la vasta piana del Canavese da un’altura che è parte della suggestiva barriera morenica della Serra di Ivrea: un paesaggio intatto e infinito, tra le più ampie e meglio conservate formazioni geologiche di origine gaciale d’Europa. Questa posizione strategica costò al maniero frequenti contese, ma il nobile casato dei Valperga, che vantava una discendenza da Arduino di Ivrea, re d’Italia nel 1002, riuscì a conquistarne il possesso per più di nove secoli.
Nel tempo i Valperga convertirono il Castello da presidio fortificato a residenza aristocratica e dimora di villeggiatura. Un passato glorioso, che ancora si respira attraversando i saloni affrescati e arredati con sfarzo, le camere per gli ambasciatori, gli appartamenti privati, i salotti, le terrazze panoramiche. Gli ambienti dedicati alla celebrazione del sapere, come la preziosa biblioteca che conserva più di 25mila volumi antichi, sono un raffinato sfoggio di cultura sei e settecentesca . Particolare importanza rivestono gli spazi verdi, articolati su più livelli: dal giardino formale all’italiana e alla francese, all’affascinante parco “romantico” all’inglese, alle terrazze panoramiche, al secondo labirinto più grande d’Italia, attestato già nel XVII secolo e ricostruito dal FAI sulla base di antichi documenti.
Visitare Masino regala ogni volta un’esperienza diversa: dalla visita al Castello per gli appassionati di arte e di storia, a una giornata all’aria aperta nel meraviglioso Parco. Il castello si anima in occasione dei numerosi eventi che qui sono ospitati nel corso dell’anno. Visitare Masino è possibile anche in compagnia dei bambini, che qui possono divertirsi partecipando alla divertente caccia al tesoro o visitando il Museo delle Carrozze,...
Un vero e proprio viaggio nel tempo, tra saloni, camere e passaggi segreti, che racconta la storia millenaria della famiglia Valperga, dove oggi si conserva...
Un "rompicapo" di siepi tra i più grandi in Italia dove avventurarsi attraverso più di mille piante di carpini sagomate con minuziosa regolarità, divertendosi...
La deliziosa caffetteria sulla Terrazza degli Oleandri, dove rilassarsi gustando le specialità gastronomiche locali e ammirando l’eccezionale panorama...
Il lussureggiante Parco all’inglese dove passeggiare, correre, giocare, leggere o fare un pic-nic tra il monumentale viale alberato, i giardini all’italiana...
Il Castello e Parco di Masino è accessibile ai disabili cognitivi grazie al progetto "Bene FAI per tutti".
Per mantenerlo intatto e curarlo in modo adeguato, questo luogo - come tutti gli altri salvati dal FAI - necessita di un’attenta manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, e periodici interventi di restauro. Inoltre, i costi di gestione che permettono l’apertura al pubblico sono significativi. Per questo abbiamo bisogno di un aiuto concreto da parte di chi, come noi, vuole mantenere vivi per sempre luoghi unici e speciali.