Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
La fortezza è situata su un’isoletta naturale all’ingresso del porto di Trapani e risale al III secolo a.C., mentre l’imponente torrione centrale venne costruito nella fase medievale, verso la fine del Duecento. La Colombaia fu ampliata nel '500 per contrastare le frequenti scorribande dei pirati e ulteriori opere di fortificazioni vennero messe in atto fino al XVII secolo. Nell’Ottocento venne destinata a carcere e vide rinchiusi alcuni dei più importanti patrioti del Risorgimento siciliano. Mantenne tale funzione fino al 1965, quando fu abbandonata e cadde in stato di degrado a causa di uno stallo burocratico che ne impediva il recupero, sorte combattuta dall’associazione Salviamo la Colombaia e dalla Delegazione FAI di Trapani, che hanno raccolto voti al 4°censimento Luoghi del Cuore del 2008. Con 7.052 voti il Castello si è posizionato al primo posto, garantendosi così un intervento da parte del FAI.
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IL BENE
Primo classificato al censimento 2008, la Colombaia di Trapani è il rudere di una splendida fortezza di origine cartaginese costruita all’ingresso del porto cittadino. Significativo il motivo per cui la fortezza è stata segnalata al censimento: il suo recupero era da quasi un decennio fermo a causa di complessi nodi burocratici. Dal 2002, infatti, il Comune di Trapani chiedeva al Demanio il passaggio di proprietà per poter avviare i lavori di recupero e trovare una nuova destinazione d’uso compatibile con il monumento, ma un lungo e complesso iter burocratico lo impediva. L’impegno del FAI è stato quello di sbloccare una situazione ormai ferma da troppo tempo, raccogliendo l’appello lanciato dell’associazione "Salviamo la Colombaia", nata per proteggere e valorizzare lo storico castello.
PROGETTO SOSTENUTO
Grazie all’azione di sensibilizzazione svolta dal Censimento, il FAI ha aperto un dialogo con tutte le Istituzioni coinvolte: Demanio, Ministero delle Infrastrutture, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Capitaneria di Porto, Regione Sicilia, Comune di Trapani. Grazie al lavoro svolto presso le Istituzioni nazionali e locali, tra il 2009 e il 2010, si è riusciti ad attuare il passaggio di proprietà dallo Stato alla Regione (avvenuto il 30 settembre 2010). Inoltre, a seguito del trasferimento di proprietà, nel 2011 la Regione ha stanziato 600.000 euro per i più urgenti lavori di messa in sicurezza, tuttora in corso.
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