"Quel cielo di Lombardia, così bello quand’è bello"

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"Quel cielo di Lombardia, così bello quand’è bello"
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16 aprile 2025

In occasione del cinquantesimo compleanno del FAI, ti proponiamo un viaggio nel cuore della Lombardia, una regione che ospita alcuni dei Beni più iconici e affascinanti che hanno reso il FAI celebre in tutto il mondo.

"Quel cielo di Lombardia, così bello quand’è bello, così splendido, così in pace."

Con questa celebre frase tratta da I Promessi Sposi, Alessandro Manzoni ci invita a guardare con occhi nuovi una regione che spesso si nasconde dietro l’apparente riservatezza della sua bellezza. In queste parole c'è un’intensità autentica: il cielo lombardo, quando si apre in tutta la sua limpidezza, sembra regalare al paesaggio una quiete senza tempo. È uno sguardo poetico che coglie l’anima della Lombardia, fatta di silenzi, storia e splendore.

In occasione del cinquantesimo anniversario del FAI, questa citazione diventa la perfetta introduzione a un viaggio straordinario tra alcune delle mete più suggestive custodite dalla Fondazione proprio in Lombardia.

Un itinerario esclusivo, accompagnato dal prof. Alessandro Viscogliosi – architetto, archeologo e docente di Storia dell’Architettura all’Università La Sapienza – che guiderà i partecipanti in un'immersione tra arte, storia e natura.

Dal 11 al 15 ottobre 2025, il percorso toccherà sette Beni FAI:

Villa del Balbianello, sul Lago di Como, con i suoi giardini sospesi sull’acqua, romantici e senza tempo. Lasciata in eredità al FAI da Guido Monzino, nel 1988.

La Velarca, la casa-barca del celebre studio BBPR, esempio unico di architettura integrata nel paesaggio. Donata al FAI da Aldo e Maria Luisa Norsa, nel 2011.

Villa e Collezione Panza, nel cuore di Varese, dove l’eleganza settecentesca incontra l’arte contemporanea in una collezione tra le più importanti d’Italia e del mondo. Donata al FAI da Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo, nel 1996.

Villa Della Porta Bozzolo, una residenza immersa nel verde con splendidi affreschi e un monumentale giardino all’italiana che racconta storie di campagna e nobiltà. Donata al FAI dagli Eredi Bozzolo, nel 1989.

Villa Fogazzaro Roi, affacciata sul Lago di Lugano, un piccolo gioiello romantico che conserva intatta l’atmosfera di un tempo. Lasciata in eredità al FAI da Giuseppe Roi, nel 2009.

• Il Monastero di Torba, primo bene acquisito dal FAI, dove tra le pietre antiche e i boschi del Varesotto si respira la spiritualità medievale. Donato al FAI da Giulia Maria Crespi, nel 1977.

Villa Necchi Campiglio, nel cuore di Milano, un’elegante dimora anni Trenta custode di capolavori artistici e memoria borghese tra le due guerre. Villa donata al FAI da Gigina Necchi Campiglio e Nedda Necchi, nel 2001. Collezione Alighiero ed Emilietta de’ Micheli donata al FAI nel 1995. Collezione Claudia Gian Ferrari donata al FAI nel 2009. Collezione Guido Sforni (1935-1975) donata al FAI nel 2017.

Ad accogliere i viaggiatori, lo storico Palace Grand Hotel di Varese, una residenza Liberty affacciata sul lago, raffinata e immersa nel verde, dove la tradizione incontra l’ospitalità contemporanea. La cucina del Ristorante Liberty offrirà sapori locali rivisitati con un tocco moderno, completando così l’esperienza sensoriale.

Questo viaggio non è solo un tributo ai luoghi più iconici del FAI, ma anche un modo per celebrare cinquant’anni di impegno per la salvaguardia della bellezza italiana, partendo da quella Lombardia dove iniziò la grande sfida del FAI e che, proprio come il suo cielo, sa incantare chi sa davvero guardare.

I Beni FAI che scoprirai durante il viaggio "Quel cielo di Lombardia, così bello quand’è bello" dall’11 al 15 ottobre 2025

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