07 novembre 2022
Il Piemonte conferma il terzo posto del podio con la Fonderia di campane Achille Mazzola di Valduggia (VC) situata nella Bassa Valsesia, attiva dal XV secolo al 2003, e votata con il desiderio di tramandare la memoria di quel passato che ha anche rappresentato la scintilla per l’avvio di un polo industriale metallurgico ancora oggi fiorente nel territorio. La Fonderia ricopre anche il primo posto della classifica speciale dedicata a I Borghi e i loro luoghi, in cui rientrano tutti i borghi e i singoli luoghi all’interno di comuni con meno di 5.000 abitanti. Al nono posto della classifica nazionale ritroviamo il Piemonte con il Castello e borgo medievale a Cremolino (AL), insediamento storico dell’Alto Monferrato, votato per conservare la storia del borgo, le cui passeggiate e punto panoramici hanno bisogno di manutenzione.
Al quarto posto della classifica nazionale troviamo l’Emilia Romagna con la leggendaria strada “illuminista” del Ducato Estense: Via Vandelli: la madre di tutte le strade moderne. Progettata attraverso l’Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, è stata voluta nel XVIII secolo dal duca Francesco III d'Este per collegare la sua capitale Modena con Massa e il mar Tirreno. Viene votata al Censimento perché bisognosa di un intervento di ripristino di alcuni tratti e per renderla conosciuta.
Anche la Lombardia, come il Piemonte, presenta ben due luoghi nella top ten, entrambi nella provincia di Bergamo. Al quinto posto troviamo il Villaggio operaio di Crespi d’Adda , Patrimonio dell’Umanità UNESCO votato con l’obiettivo promuovere il recupero della Chiesa Parrocchiale del Santissimo Nome di Maria e della Pineta storica. All’ottavo posto il Santuario e Chiesa rupestre di San Vittore Martire, raro esempio di chiesa rupestre affrescata di pianura, con due cicli pittorici del XIV e del XVII secolo bisognosi di restauro.
Scala la classifica la Liguria che si posiziona al settimo posto con la Basilica dei Fieschi a Cogorno (GE), uno dei monumenti meglio conservati tra romanico e gotico della regione, votata al censimento per tenere alta l’attenzione sulla necessità di interventi e per promuoverne la conoscenza.
Il luogo più votato in Friuli-Venezia Giulia, attualmente al quattordicesimo posto, resta Il Nostro Carso-Naš Kras: la raccolta voti si è attivata nel mese di luglio a seguito dei gravi incendi che hanno colpito la zona coinvolgendo 406 ettari di carso italiano – nel territorio di Doberdo’ del Lago, in particolare nella frazione di Devetachi, limitrofa a quella in cui si trova una riserva naturale - e 2.750 di quello sloveno.
Al 22° posto, il Complesso conventuale di San Francesco della Vigna, nel sestiere di Castello a Venezia, si conferma il luogo più amato in Veneto. Con la facciata della chiesa realizzata da Andrea Palladio, i chiostri e la straordinaria vigna che, da 600 anni, si affaccia sulla Laguna nord, il complesso viene votato per il desiderio di renderlo più noto, al pari di tanti altri luoghi più conosciuti di questa città ricca di preziosi tesori nascosti.
Il luogo più votato in Trentino-Alto Adige è la chiesa di San Bartolomeo a Peio (TN). Adagiata in una verde radura, il suo impianto primitivo, di cui oggi resta solo la piccola cappella del presbiterio, si suppone risalga al XIII secolo. La raccolta voti vuole promuovere e valorizzare questo luogo che rientra anche nella classifica speciale “I Borghi e i loro luoghi”.
Infine, al primo posto della Valle d’Aosta il Vallone delle cime Bianche in Val d'Ayas (AO).
Il censimento del FAI è un importante strumento di impegno civile che permette di incidere sul futuro dei beni culturali e paesaggistici italiani, con risultati concreti e tangibili. Partecipare all’iniziativa significa infatti offrire ai propri Luoghi del Cuore un’opportunità di salvaguardia e trasformazione, volgendo in positivo il presente dei Beni votati, gioielli spesso poco conosciuti e bisognosi di tutela e restauri, di scoperta e valorizzazione e di garantire loro un futuro.
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