In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
L'itinerario si sviluppa con un andamento lineare e prevede un percorso in salita nella prima metà e uno in discesa nella seconda, percorrendo un tratto della Via degli Abati e del Sentiero dei Celti e dei Liguri. Gran parte dell'itinerario si sviluppa su strade e sentieri aperti, che risalgono la valle del Torrente Dorbida e che permettono di mantenere sempre una preziosa prospettiva d'insieme su questo tratto di Val Trebbia. La partenza è posta nel centro di Bobbio, in corrispondenza del parcheggio di piazza XXV Aprile, mentre al rientro si toccheranno punti salienti del centro storico.
Il percorso si snoda su antiche vie di passaggio che collegavano Bobbio con i centri limitrofi della zona appenninica, particolarmente importanti in epoca longobarda e nel Medioevo per il transito sicuro di persone e merci. La narrativa legata a tale itinerario contempla riferimenti alla storia di San Colombano e dell'Abbazia, così come quelli relativi alle varie celle monastiche che ancora oggi è possibile riconoscere ed individuare sul territorio. Altri contenuti interessanti sono correlati alla presenza di toponimi e di riferimenti storici legati al passato pre-romano, in particolare ligure e celtico.
Il torrente Dorbida, fulcro dell'itinerario, si snoda e tocca piccoli ma suggestivi abitati (Rocche, Sarmase, Pegni, Valle) fino ad affacciarsi sulla città di Bobbio, in prossimità del centro storico. A livello architettonico sono di pregevole interesse le architetture rurali in sasso, con particolare riferimento alle case-torri.
L'escursione è un itinerario sugli aspetti storici e naturalistici delle acque della valle del torrente Dorbida. Particolare attenzione verrà data alle architetture rurali e agli aspetti relativi all'importanza dei cammini storici nello sviluppo della città di Bobbio. Il percorso, di circa 8 km con un dislivello complessivo in salita di 300 metri, è adatto a tutte le persone in buone condizioni fisiche e si snoderà nell'arco di mezza giornata, in parte su strada asfaltata, in parte su sentiero sterrato.
Giuseppe Noroni geografo (Nomad Geography) e Guida ambientale (I Calcaterra), Volontari FAI