In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Badagnano è una frazione del comune di Carpaneto Piacentino che domina la Val Chero compresa nel perimetro della Riserva Geologica del Piacenziano, una zona nella quale è riscontrabile la presenza di importanti reperti geologici e paleontologici. In zona è stata anche attestata la presenza romana grazie a tracce di centuriazione e a numerosi rinvenimenti archeologici fra cui spicca un dolio di ragguardevoli dimensioni (ora conservato a Veleia) rinvenuto proprio nella frazione di Badagnano.
Non si conosce l'anno esatto di costruzione della chiesa. Sono invece documentati i lavori di completa ristrutturazione sia della chiesa sia dell'attigua casa canonica commissionati da don Francesco Gorrara tra il 1874 e il 1896, attestati anche da una lapide conservata sul fronte della chiesa. La lapide fu voluta da don Carlo Comolli, successore di don Gorrara. Nel 1922 all'antica intitolazione a San Giovanni Battista fu aggiunta quella a San Espedito per desiderio dello stesso parroco don Comolli che espose una statua raffigurante il santo.
La facciata principale della chiesa, in stile neogotico, è tripartita e racchiusa tra quattro lesene aggettanti, disegnate a finta pietra, con capitelli sommitali. All'interno la chiesa è divisa in tre navate da pilastri. La decorazione, ascrivibile al tardo Ottocento, è affidata a elementi fitomorfi e raffigurazioni di storia sacra, finti stucchi e marmi. La zona absidale presenta un pavimento in mosaico; sulla parete di fondo entro una grande ancona dipinta con motivi neorocaille, è conservato il dipinto raffigurante S. Giovanni Battista. Al centro del fronte sud ovest, fra due alte lesene laterali in mattoni faccia a vista poggianti su un basamento in pietra, si apre un ulteriore accesso dell'edificio sacro che immette all'Eremo di San Espedito. Il santuario è costituito da due ambienti limitrofi: la cappella votiva con la statua di San Espedito e una zona con altare e tabernacolo. All'interno di questo ambiente si conservano una serie di ex voto legati alla devozione per il santo.
Questo luogo silenzioso, immerso nel verde dei boschi e lontano dal traffico di tutti i giorni verrà per la prima volta reso visitabile in occasione delle Giornate FAI di Primavera. Due edifici in uno, due ingressi e due facciate distinte per un luogo di culto del tutto particolare per la sua conformazione architettonica. Grazie alle visite culturali sarà possibile scoprire le curiosità legate a questo luogo intimo e sconosciuto ai più, ma di grande impatto visivo, la storia della devozione nei confronti di S. Espedito e il contesto geografico in cui si inserisce.
Volontari FAI