
Il nostro luogo del cuore è la Torre di Azzano. Solitaria, magnifica, austera ed enigmatica, perfetta descrizione per questa Torre-Villa che fu edificata dalla nobile famiglia dei conti Vimercati-Sanseverino nel XVI secolo, così come riportato dall’epigrafe sull’ingresso.
Siamo particolarmente legati a questo luogo in quanto figli e nipoti di tre sorelle nate lì nella prima metà del Novecento. Attraverso i loro racconti abbiamo potuto conoscere l’antico splendore testimoniato dai bellissimi affreschi rinascimentali raffiguranti satiri con ninfe a motivi bucolici e floreali che incorniciavano le stanze del primo piano. Figure a dimensione umana di personaggi mitologici, guerrieri e una splendida Venere popolavano una delle camere al primo piano. In un’altra, la camera degli sposi, c’era una nicchia con un bambino neonato ben augurante per la coppia. Questo era il tesoro nascosto della Torre-Villa e che, purtroppo, per successivi interventi di inquilini subentrati a loro sono andati parzialmente perduti.
Ma meravigliosa è tuttora la vista che si staglia a chiunque passi di lì. La Torre si erge con i suoi 26 metri di altezza sulla campagna e offre un colpo d’occhio estremamente suggestivo.
Particolare per l'architettura fortificata italiana e lombarda, ha una pianta rettangolare con lati notevolmente diversi. Questa caratteristica ha indotto alcuni studiosi a ritenerla una casa-torre, che svolgeva probabilmente funzioni di avamposto fortificato. Si presenta distinta in due parti: una inferiore, cinquecentesca, di impronta rinascimentale, sormontata da merli ghibellini; una superiore, di epoca successiva e di ispirazione neogotica.
Azzano è un nucleo rurale isolato nella pianura, in prossimità di Agnadello. La Torre apparteneva forse alla corona di fortilizi fatti innalzare agli inizi del Quattrocento intorno a Crema dai Benzoni e di cui varie tracce si trovano nelle strutture agricole dei dintorni. Nel 1620, cessate le necessità difensive, è stata riadattata a residenza, con una rielaborazione stilistica - verosimilmente più tarda - di forme castellane, come del resto è avvenuto in moltissimi altri fortilizi o ville della provincia di Cremona.
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