San Gusmè è una frazione del comune italiano di Castelnuovo Berardenga, nella provincia di Siena, in Toscana.
Situata a nord rispetto al capoluogo, si trova all'inizio della strada provinciale che collega l'ex statale 484 al Valdarno, sul crinale di una collina.
Il nome deriva dalla degenerazione di San Cosma a cui era dedicata l'antica pieve di Campi. Fondato nel tardo medioevo alla fine del Trecento, San Gusmè fu da sempre sotto l'influenza di Siena e di questa ne seguì le sorti con l'annessione al Granducato di Toscana.
Si tratta di un piccolo agglomerato ancora conservato dalle sue mura circolari, quasi totalmente integre. All'interno delle mura stesse trovano posto la chiesa parrocchiale intitolata ai santi Cosma e Damiano, e la Chiesa della Compagnia intitolata alla Santissima Annunziata, che ospita una tela attribuita a Pietro Sorri ed è adornata dal tipico campanile.
Appena fuori dalla località sono ubicate le sorgenti del fiume Ombrone.
Dall'alto del suo colle domina la vallata sottostante dove all'orizzonte si riconosce facilmente Siena, nel cui profilo inconfondibile si riconoscono la Torre del Mangia e il Duomo.
Ogni anno a settembre viene festeggiata la festa del Luca Cava:
“Re, imperatore, papa, filosofo, poeta, contadino e operaio: l’uomo nelle sue quotidiane funzioni. Non ridete, pensate a voi stessi”.
Con questa iscrizione e con la statuta da essa corredata, Silvio Gigli compiva il primo passo per riportare in auge l’esilarante storia del fantomatico Luca Cava.