In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Un impegno che si concretizza attraverso opere di restauro di manufatti architettonici di pregio e interventi sulla vegetazione e l'agricoltura. All'interno del Parco Sorgenti di Riardo (dove ha origine la naturale effervescenza di Ferrarelle), Ferrarelle ha fondato la società Masseria delle Sorgenti, azienda agricola che coltiva in regime di agricoltura biologica.
L'azienda agricola Masseria delle Sorgenti ha la sua dimora all' interno della Masseria Mozzi le cui origini si perdono nella storia fin dal Medioevo. Le terre, a quel tempo possedimenti agricoli dei Monaci benedettini dell'Abbazia della Ferrara, erano meta del soggiorno estivo dei monaci, che qui vi trovavano frescura nei mesi più caldi e un terreno particolarmente fertile e ricco di sali minerali per l'agricoltura. Sono proprio i monaci a dare il nome "Le Ferrarelle" a quei luoghi disseminati di fonti d'acqua di origine vulcanica.
La Masseria vuole continuare a svolgere il proprio ruolo nel territorio, migliorando continuamente i propri standard produttivi e la sostenibilità delle proprie attività. Inoltre, l'ambizione del progetto porta a rappresentare un esempio virtuoso delle buone pratiche agricole per le altre aziende locali. In questo modo puntiamo a creare una rete di imprese che tutelano e valorizzano il patrimonio unico a nostra disposizione.
Il Parco Sorgenti Ferrarelle di Riardo è patrocinato dal FAI, che ne tutela lo straordinario contesto paesaggistico e architettonico. Un paradiso tutto naturale per custodire le fonti delle acque minerali Ferrarelle, Natìa, Santagata e Roccamonfina. All'interno del Parco Sorgenti di Riardo (dove ha origine la naturale effervescenza di Ferrarelle), Ferrarelle ha fondato la società Masseria delle Sorgenti, azienda agricola che coltiva in regime di agricoltura biologica. Il sito è aperto solo sabato 23. Per partecipare e ricevere maggiori informazioni scrivere a: segreteriafaicampania@fondoambiente.it
Il Parco Fonti di Riardo, nel cuore dell'alto casertano, proprio su quella piana generosa e ricca di sali minerali che dà origine alla più famosa acqua effervescente naturale d'Italia, è una vasta area naturale di circa 145 ettari in un contesto paesaggistico e naturalistico pressoché intatto. Nel suo sottosuolo sono custodite le falde acquifere - sette sorgenti - da cui sgorga l'acqua alla base della produzione Ferrarelle e dove si trovano testimonianze di secoli passati, tra le quali i resti della Taverna Saliscendi e, nelle vicinanze, il magnifico centro storico di Riardo, dominato dal grande castello medioevale.
Nell'area agricola del fondo Ferrarelle si trova inoltre la Masseria Mozzi, un'antica masseria esempio di dimora rurale dell’entroterra casertano. Un tempo residenza dei monaci, divenne poi dimora di contadini al servizio della famiglia Mozzi, proprietari terrieri, da cui prende il nome. Oggi la Masseria è proprietà di Ferrarelle ed è ritornata allo splendore di una volta, mantenendo intatte le proprie caratteristiche.
Il pian terreno testimonia un passato fatto di lavoro duro nei campi e di piccoli allevamenti a sostentamento familiare. Grano, legumi, ulivi, noccioli, foraggi: queste le coltivazioni in una terra un tempo brulla per via degli strati impermeabili del terreno predisposto da Madre Natura per la custodia del bacino, oggi resa coltivabile e rigogliosa da un sistema di canali per il drenaggio dei terreni.
Al piano superiore, salendo delle ripide scale, si trova l’area adibita alla degustazione dei prodotti dell’orto, proposti secondo la tradizione locale. Piatti semplici ma gustosi, sapori di una volta come quello della panorra rivisitata (a base di pane raffermo con verdure o legumi). Una proposta di degustazione basata sui sapori autentici che ha fatto sì che la Masseria Mozzi venisse segnalata sulle guide slow food 2018.
Consolidando un rapporto proficuo che ci vede da anni affiancati a Ferrarelle, abbiamo dato il nostro patrocinio al Parco e abbiamo messo a punto un progetto di restauro, che ha come fine ultimo l’apertura al pubblico e la fruizione di questa straordinaria...