Ferrarelle Società Benefit: intervista a Michele Pontecorvo Ricciardi

Ferrarelle Società Benefit: intervista a Michele Pontecorvo Ricciardi

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Ferrarelle Società Benefit: intervista a Michele Pontecorvo Ricciardi
Aziende

11 marzo 2025

«Il sodalizio con il FAI si basa su una comune visione: tutelare il territorio e valorizzare il patrimonio naturale e culturale italiano, con l’obiettivo di restituire valore positivo alla collettività e un’eredità concreta alle generazioni future». Michele Pontecorvo Ricciardi, Vicepresidente Ferrarelle Società Benefit e Presidente Regionale FAI Campania.

Nell’ambito della preziosa partnership triennale 2025-27 appena rinnovata, in particolare quest’anno che il FAI festeggia il suo cinquantesimo anniversario, quali sono i valori che determinano la scelta da parte di Ferrarelle Società Benefit di sostenere storicamente la Fondazione e le Giornate FAI di Primavera?

In qualità di gestori di un patrimonio naturale di tutti, ovvero l’acqua, sentiamo la responsabilità di adottare un approccio sostenibile al modo in cui facciamo impresa e tutto questo si riflette anche nella scelta dei nostri partner. Il sodalizio con il FAI, iniziato ormai quindici anni fa, si basa infatti su una comune visione: tutelare il territorio e valorizzare il patrimonio naturale e culturale italiano, con l’obiettivo di restituire valore positivo alla collettività e un’eredità concreta alle generazioni future.

“Un civile servizio” a tutela dei Beni del nostro Paese – come è stato definito in occasione del Convegno Nazionale dei Delegati FAI – che deve coinvolgere tutti, aziende e privati cittadini, perché la bellezza del nostro patrimonio non è solo da ammirare, ma da custodire con impegno.

Durante l’evento apre come di consueto, anche il Parco Sorgenti di Riardo (Caserta), patrocinato FAI e progetto dal quale è nata la partnership, e per la prima volta la fabbrica di cioccolato Amedei (Pontedera, PI). Cosa potranno scoprire i visitatori durante le visite?

Le Giornate FAI di Primavera non rappresentano solo una semplice occasione di visita, ma un invito a riflettere su quanto sia fondamentale proteggere ciò che rende unico il nostro Paese. Proprio per questa ragione, abbiamo scelto di aprire come di consueto le porte del nostro Parco Sorgenti di Riardo, un'area naturalistica di circa 150 ettari nel cuore dell’Alto Casertano, che ospita le fonti delle acque minerali Ferrarelle, Electa, Natìa. Il Parco, con oltre dieci anni di aperture alle spalle, si conferma una delle mete simbolo delle Giornate FAI, registrando sempre il tutto esaurito con nostro grande orgoglio.

Inoltre, in occasione dei nostri primi quindici anni di sodalizio con il FAI, abbiamo deciso di allargare la collaborazione e di aprire ai visitatori le porte della fabbrica di cioccolato Amedei, a Pontedera (PI): un esempio di artigianalità nel settore, dove è ancora possibile ammirare e gustare l’arte della creazione del cioccolato.

La vostra azienda è da sempre attenta alle tematiche di sostenibilità. Come si traducono in concreto le vostre azioni a tutela dell’ambiente, in sinergia anche con la missione del FAI?

Ferrarelle Società Benefit e l’acqua hanno un legame naturale, che si traduce non solo nella tutela delle acque minerali e nel rispetto della risorsa idrica, ma anche in una profonda attenzione nei confronti nel territorio e dell’ambiente, a partire da un’amministrazione sapiente della falda idrica. La falda di un’acqua minerale, infatti, è una vera e propria risorsa rinnovabile: per questo, come Ferrarelle Società Benefit, ci impegniamo per salvaguardare la naturalità e le proprietà intrinseche delle sue acque minerali, con l’obiettivo di preservarne la qualità e la disponibilità anche per le generazioni future. Non a caso, la sostenibilità è parte integrante del nostro modello di sviluppo economico-sociale: un modello che ci ha spinti, nel 2021, a diventare una Società Benefit e che vede impegnati in un importante piano d’azione, con l’obiettivo di ridurre il nostro impatto ambientale e sensibilizzare la comunità tutta sul corretto riciclo e riutilizzo della plastica. In questa direzione, anche con il prezioso contributo di FAI, stiamo portando avanti all’interno dei Beni e nelle piazze iniziative di comunicazione e progetti con partner terzi, quali Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica), finalizzate a incentivare la raccolta e il riciclo della plastica.

Il suo caso è unico. Non solo sostiene il FAI con la sua azienda ma è anche un nostro appassionato volontario in quanto Presidente Regionale del FAI Campania. Qual è il suo ricordo più bello legato al FAI? Come si immagina il futuro insieme?

È difficile scegliere il “ricordo più bello". Negli anni, infatti, ho avuto la fortuna di collezionare vari ricordi, tutti meravigliosi: dall’incontro con la Signora Giulia Maria Crespi fino ai numerosi momenti di scambio e confronto con i tanti volontari del FAI. Esperienze di arricchimento culturale e personale, che conservo e mi accompagnano tuttora, anche nella mia veste di Presidente del FAI Campania.

Nel 2020, infatti, sono stato chiamato a ricoprire questo importante ruolo con l’obiettivo di identificare nuovi beni a Napoli, all’interno di un costante percorso di valorizzazione che vede al centro il territorio campano e la valorizzazione delle sue bellezze. Un percorso che mi vede tuttora impegnato. Mi auguro, infatti, che le strade che stiamo percorrendo ci portino soddisfazioni sempre maggiori e ci aiutino a promuovere un rinnovato radicamento sul territorio, attraverso la tutela del nostro patrimonio ambientale e culturale.

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