Borgo fortificato di cui si ha notizia sin dal 1033 e che è riportato nel salone delle carte geografiche in Vaticano. Nella piazza una chiesa con facciata del XIII sec. in pietra squadrata e bifore, all'interno, affreschi del XV sec. recanti scene dei vangeli apocrifi e immagini di santi. Sul lato occidentale della piazza cantonata e capitelli in stile bizantino, e subito dietro, torre del XV sec. probabile relitto dell'orginale ingresso al castello. Al centro della piazza troneggia un campanile della fine del XIX sec., con quattro campane finemente lavorate, posto davanti alla sagrestia, ricavata in un bastione, e alla canonica, addossata alle antiche mura, ora messa in sicurezza ma da valorizzare. Scendendo dalla piazza, a sinistra della strada, bella villa con altana, che la tradizione vuole essere stata una residenza di caccia dei duchi di Modena, e, oltre l'incrocio, al civico 74, un essiccatoio per le castagne (metato) del 1839, in ottimo stato di conservazione, accanto ad un antico gelso (morus) plurisecolare. Proseguendo verso settentrione, una bella strada tagliata nlla montagna costeggia una casa del XVI sec. una stalla del XVIII sec per poi divenire panoramica ed entrare in boschi che custodiscono numerose sorgenti, castagni e cerri secolari.