Nel cuore di Bergamo Alta si trova il monastero del Carmine, definito “bene culturale” per il valore architettonico e per la ricchezza delle attività che ospita. Al suo interno è attivo il TTB Teatro tascabile di Bergamo, storico gruppo internazionale (fondato nel 1973 da Renzo Vescovi), a sua volta definito “bene culturale vivente” da uno dei più grandi studiosi di Storia del teatro, il Prof. Ferdinando Taviani.
L’edificazione del monastero inizia a metà del XIV secolo con l'acquisizione da parte dei Carmelitani di terreni e presistenze nella contrada di Arena; vede il periodo di massima attività tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo con la costruzione vera e propria del monastero; si conclude nel XVII secolo con la realizzazione delle stalle, della sala capitolare e della nuova libreria.
L'architettura si articola attorno a un chiostro definito da Angelini “fra i più tipici e forse il più caratteristico per eleganza di forme architettoniche ed armonia di misure”. Il chiostro è caratterizzato al piano terra da un porticato con archi a tutto sesto, sostenuti da colonne impostate su di un basso muretto. Le colonne sono coronate da capitelli di tipo composito sormontate da pulvini.
Il primo piano è costituito da logge architravate.
Attorno al Chiostro si articolano diversi corpi di fabbrica. A nord, impostato su una sequenza di arconi (forse parte del perimetro difensivo tardo-romano della città) si trovano il corpo di fabbrica eretto a partire dal 1511 (data realizzazione del chiostro) e quello con affaccio su via Boccola (1605-1620). A sud, caratterizzato da un porticato che congiunge la chiesa del Carmine, il chiostro e il settore orientale del convento, si trova la sezione che comprende alcuni tra i locali più antichi del complesso, realizzati alla fine del XV secolo. L'ala orientale, completata per la maggior parte nel 1514, ospitava un suggestivo locale ipogeo e il refettorio voltato e decorato con affreschi.