Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
La Minitalia è un piccolo luogo, a sua volta parte di un luogo del cuore molto più grande, il Parco Scolastico del Trotter a Milano: un pezzo di storia della città che nei primi del novecento si apprestava a diventare una città industriale, capace però in quegli anni, di una sensibilità verso le fasce più deboli, testimoniata da luoghi come il villaggio operaio di Crespi d’Adda. Proprio l’attenzione verso i bambini più poveri, in condizioni di precarietà abitative e a rischio TBC, portò all’idea di una grande scuola all’aperto, innovativa nella didattica e nelle strutture. L’ippodromo, che prima era ospitato nel parco Trotter (da cui il nome), venne dislocato in altra sede e si aprì una scuola, diffusa su uno spazio di 127.000 mq a tutt’oggi viva, che nel 2022 è arrivata a cento anni di storia. Nei decenni si sono susseguiti diversi metodi d’insegnamento e la Minitalia per lungo tempo è stata parte di una didattica ‘sul campo’, attuata in spazi didattici speciali - come gli orti o la fattoria - che hanno permesso ai bambini di allora esperienze non comuni per la vita di città e per famiglie con scarsità di risorse economiche e culturali. Col passare del tempo tante strutture particolari del Trotter fra cui la Minitalia, hanno subito un deterioramento dovuto alla mancanza di risorse per la manutenzione. Dagli anni novanta un lungo e paziente lavoro di recupero da parte della scuola, delle famiglie, degli abitanti del quartiere e delle associazioni, ha permesso il ripristino di alcune delle strutture in disuso. Troppo a lungo abbandonata, la Minitalia, richiede ora un significativo intervento strutturale, finalizzato alla tutela di un bene storico che può vantare a pieno titolo una funzione didattica. Per chi arriva da paesi lontani e frequenta la scuola o per chi nei pomeriggi, con una carrozzina o un bastone a cui sostenersi, cerca negli ombrosi viali alberati momenti di bellezza, da trovare magari anche “nell’acqua dei ‘’mari” riportata nella miniatura. Ancora una volta è il parco che chiede aiuto, dentro e al di là dei suoi confini per farsi più bello nell’accogliere i tanti visitatori o gli oltre mille alunni delle scuole pubbliche presenti nel Trotter, nutrendo in fondo un pensiero che vorremmo rendere nazionale: “l’Italia, forse, si può mettere a posto”. Un sorriso certo, che il vostro voto, grazie al FAI, può portare.
Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda
Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.
482° Posto
16,035° Posto
433° Posto
10,392° Posto
421° Posto
16,860° Posto
1,358° Posto
10,916° Posto
1,981° Posto
63° Posto
191° Posto
38° Posto
48° Posto
438° Posto
292° Posto
Il Parco Trotter è un parco di Milano situato nel quartiere Turro. Il parco prende il nome dall'Ippodromo del trotto che in passato sorgeva su quest'area, poi trasferito a San Siro nel 1924. Si può ancora riconoscere il vecchio tracciato di gara nel viale principale del parco.
Dopo il fallimento della società sportiva in esso ospitata, l'area venne acquistata dal Comune che la trasformò nella scuola speciale Casa del Sole, dalle avanzate teorie pedagogiche e destinata ai bambini gracili e tubercolotici. Venne addirittura realizzato un impianto a padiglioni in stretta connessione con il parco e si costruirono due palestre coperte, una piscina ancora oggi visibile, un teatro, un cinematografo, una piccola fattoria con animali e una chiesa.Il parco ha una superficie di 120.000 metri quadrati e la circonferenza dell'anello principale è di 800 metri. Negli anni '70 la scuola diventò una normale scuola di quartiere e il parco cominciò ad essere aperto al pubblico. Il mancato utilizzo di molte strutture portò a un progressivo degrado che si è tentato di arginare nel 2006, quando il Parco Trotter venne segnalato al censimento Luoghi del Cuore. Grazie alle numerose segnalazioni il FAI è intervenuto in favore di uno degli edifici nel parco.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis