Il Museo dell’Alto Tavoliere, recentemente ristrutturato e dotato dei più moderni servizi, occupa le sale della storica sede dell’ex-convento di San Francesco d’Assisi. Il complesso conventuale di antica origine (1232 la prima attestazione) venne ricostruito dopo il terremoto del 30 luglio 1627, ampliandosi in direzione sud-ovest verso l’antico tracciato murario della città; la struttura fu interessata con l’annessa chiesa da ulteriori rifacimenti nella prima metà del Settecento e nel corso del Novecento, fino agli ultimi interventi terminati nel 2009 e proiettati verso un adeguamento degli allestimenti museali per una maggior fruizione e valorizzazione dell’intero edificio Il complesso, con la soppressione dell’ordine dei francescani, venne destinato ai più svariati usi rispetto all’originario intento: caserma militare, municipio, orfanotrofio, scuola elementare e contenitore culturale nell’ultimo decennio del Novecento fino ad oggi. Il MAT accompagna gli utenti nel passato del territorio attraverso il ricco patrimonio proveniente dalle aree archeologiche, dal Paleolitico al Medioevo. L’esposizione delle collezioni è preceduta da due sezioni in cui viene raccontata la storia del territorio concepita come storia dei paesaggi e svelata attraverso i diari dei viaggiatori del passato e attraverso le fotografie aeree che hanno consentito la scoperta di siti archeologici. Il percorso documenta la presenza di insediamenti umani nelle aree limitrofe sin dal Paleolitico. La collezione preistorica presenta materiali provenienti da recuperi casuali e da raccolte di superficie e i reperti originali sono affiancati da ricostruzioni e copie fedeli di oggetti che forniscono spunti di approfondimento sulla vita delle popolazioni preistoriche. Il MAT contiene una delle più importanti collezioni di corredi provenienti da tombe di epoca daunia; gli oggetti giungono dalle necropoli delle località Serpente, Pedincone, Casone (a cui è dedicata un’intera sala) e dal centro urbano di San Severo. Tra gli oggetti più interessanti esposti, risulta estremamente significativa la presenza di stele, segnacoli tombali e di oggetti necorredi che sottolineano il prestigio del defunto (preziosi reperti in metallo, manufatti ceramici di cultura ellenizzante). Il Lapidarium al piano inferiore ospita alcuni reperti di epoca romana, che consentono di comprendere la storia sociale di quest’area quando entrò nell’orbita politica ed economica di Roma tra III secolo a.C. e I secolo d.C. Una sala al piano inferiore documenta, infine, attraverso i reperti archeologici le produzioni che caratterizzano sin dalle epoche più antiche il territorio dell’Alto Tavoliere: il grano, il vino, l’olio e la pastorizia transumante. All’interno del museo è stata istituita nel 2006 la Pinacoteca Luigi Schingo, costituita da quaranta opere tra dipinti, sculture e disegni, raggruppati per temi: paesaggi, ritratti, scene di vita quotidiana. Il Mat ospita SPLASH, l'Archivio Bibliografico ‘Andrea Pazienza, inaugurato nell’aprile 2015. Al suo interno vi é una raccolta di pubblicazioni, articoli giornalistici, materiale multimediale, fotografie, riviste di settore, riproduzioni di disegni, tesi di laurea e rassegne stampa riguardanti il noto fumettista di origini pugliesi.
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