
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
La chiesa di San Giuseppe alle Monacelle, annessa al Conservatorio di S. Giuseppe a Matera, detta prima di Santa Maria della Pieta`, fu fondata nel 1594 dal frate cappuccino Matteo del Cilento per ospitare e sostenere le giovani povere della citta`. La chiesa sarebbe stata danneggiata dal terremoto nel 1730, in seguito fu ingrandita e ristrutturata secondo le nuove esigenze del Conservatorio e fu completata nel 1786, ornata di due altari in marmo acquistati dai frati Cappuccini di Montescaglioso oltre alla acquasantiera in breccia di Verona.
La tela della sacra famiglia attribuita a Gianbattista Conversi e` datata alla fine del Seicenti. In alto sulla sinistra si ammirano i dipinti di Vito Antonio Conversi del 1734. Allo stesso artista sono attribuiti i dipinti che circondano l'immagine della Vergine con il bambino all'interno del paliotto ligneo. Sull'altare maggiore, all'interno di una stuccatura in stile rococo` del 1786, si ammira la tela di Cristo deposto dalla croce datata e firmata dall'artista Materano Nicola Bonamassa.
La chiesa è sovrastata da un ampio Matroneo del XVII secolo, che veniva utilizzato come coro delle monache. Lo spazio e` affrescato con opere risalenti al XVII e XVIII secolo e raffigurano le seguenti scene: una "Annunciazione" del XVII secolo è collocata tra la prima e la seconda arcata, un'Immacolata del XVIII secolo segue a ridosso del primo arco; nell'arco di destra e` raffigurato il Cristo Sepolto, in un affresco di XVII fino ad ora di difficile lettura per muffe e cadute di colore; la lunetta a sinistra ospita una s. Lucia di XV secolo; sulla volta dell'arco a destra dell'ingresso, è raffigurata una Madonna di difficile datazione (probabilmente XVII sec.). Il matroneo conserva inoltre un dipinto raffigurante "L'adorazione dei Pastori" (1843); panche per l'ascolto delle cerimonie religiose, in legno di abete, datate al XVII sec.; un'acquasantiera a pila, la vasca reca ornati di gusto goticheggiante XV° - Statua di S.Michele in legno scolpito e dipinto nel XVII sec.; una tatua di S.Antonio, legno scolpito e dipinto risalente al XVII sec.
L'apertura dei Matronei della Chiesa di S. Giuseppe alle Monacelle, attualmente ospitati dalla Fondazione "Le Monacelle" nel corso delle Giornate FAI di Primavera consentirà ai visitatori di accedere a uno dei luoghi più suggestivi della Civita di Matera, da una prospettiva segreta e inedita. Le Giornate di Primavera saranno l'occasione per scoprire le sorprese inedite riportate alla luce presso Le Monacelle dalla Scuola di Alta Formazione dell' Istituto Centrale per il Restauro, che ringraziamo per la preziosa collaborazione e che sarà protagonista di un evento speciale. Se i luoghi sono fatti di storie, il restauro è il primo di gesto di cura nei loro confronti, il Gruppo FAI Giovani di Matera intende fare del racconto di questo luogo un modo per farne rivivere lo spirito.
Narrazione a cura di: Apprendisti Ciceroni dell'IIS "Duni-Levi" - Liceo Artistico di Matera.
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