
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
La chiesa della Madonna della Scordata, chiamata anche Chiesa della Madonna della Croce si trova in Vico Santo Stefano a Matera. A nord del Sasso Barisano, non distante dal centro cittadino, questo piccolo luogo di culto si trova nel rione detto un tempo Cererie, poiché vi si trovavano le fabbriche per la produzione della cera. La chiesa è circondata da un tessuto urbano residenziale sviluppatosi nelle epoche successive a quella della sua costruzione.
La chiesa fu costruita nel 1779, come si evince dall'epigrafe sulla porta principale "D.O.M. Qui non si gode asilo A.D. MDCCLXXIX", anche se, secondo alcuni storici locali, fu costruita all'inizio del 1700 dalla famiglia Gattini come cappella privata di famiglia e successivamente ampliata. La conformazione esterna è stata profondamente modificata all'inizio del XX secolo, quando furono costruite le case che la circondano, condividendo due pareti. Varie e avvincenti sono le vicende storiche legate a questa piccola chiesa che, abbandonata per numerosi decenni, è stata recentemente restaurata e riaperta al culto. In particolare, si dice che da qui passassero i condannati a morte, senza che potessero chiedere asilo, come specificato dall'epigrafe sulla facciata.
La chiesa può essere inserita tra le numerose architetture in stile barocco costruite in epoca settecentesca a Matera che, proprio in quegli anni, diventò capoluogo della regione Basilicata. La facciata principale della chiesa è molto rigorosa nella sua semplicità: ha quattro lesene che ne scandiscono la superficie, sopra le quali corre un cornicione sormontato da un'unica piccola finestra rettangolare e da un arco spezzato, al di sopra del quale si trova una croce di fattura popolare. La facciata a Sud, dove c'è un piccolo ingresso secondario, è caratterizzata da una cuspide che maschera la volta a crociera e lateralmente da un campanile in chiaro stile barocco. Non ha subìto nel tempo sostanziali modifiche a eccezione delle superfetazioni che, nell'arco dello scorso secolo, hanno occultato la visione della rupe della Gravina. L'interno della chiesa è a una navata con volta a crociera, affrescata e decorata con quattro medaglioni contenenti i simboli dei quattro Evangelisti. Numerose e interessanti sono le opere d'arte che si possono ammirare all'interno, come ad esempio la tela posta sull'altare maggiore e la statua della Madonna della Scordata collocata alla sua destra.
La chiesa non è normalmente visitabile perché di solito è chiusa e viene aperta solo su richiesta da parte del parroco della vicina parrocchia dell'Annunziata o per particolari celebrazioni. Il percorso di visita inizia all'esterno, con il racconto della storia della chiesa dall'anno della sua costruzione fino ai giorni nostri e la descrizione stilistica delle facciate, in particolar modo di quella principale, con un focus sull'epigrafe posta sull'ingresso e il racconto delle varie e affascinanti interpretazioni storiche legate al suo significato. La visita proseguirà poi all'interno con la descrizione dell'impianto architettonico e delle opere d'arte presenti. La narrazione sarà arricchita da racconti e aneddoti legati alle affascinanti vicende della chiesa che si confondono tra storia, leggenda e credenze popolari.
Apprendisti Ciceroni dell'Istituto Comprensivo Fermi di Matera
nei Beni FAI tutto l'anno
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