Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
Costruita nel VI secolo sul colle di Pulsano per volere del papa-monaco San Gregorio Magno, inserita in uno scenario di rocce grigie su strapiombi di oltre 200 metri, l'Abbazia è stata nei secoli luogo di monaci, anacoreti e cenobiti che si sono dedicati alla contemplazione e all'ascesi. Intorno all'edificio si trovano numerosi eremi (per ora ne sono stati censiti 24), alcuni dei quali ubicati in luoghi davvero inaccessibili. Gli eremiti che abitavano queste celle erano senz'altro in comunicazione tra di loro, dal momento che alcuni eremitaggi erano dedicati alla vita comunitaria (di culto e di abitazione) e al lavoro collettivo (un eremo è stato persino adibito a mulino); inoltre gli eremi - alcuni dei quali sono affrescati - sono collegati da una rete di sentieri e scalinate e da una vera e propria rete idrica di canali scavati nella roccia per convogliare le acque. Il sito ha visto incursioni saracene e il passaggio di diversi ordini monastici fino all'abbandono nel 1969, che ha portato a un progressivo degrado degli eremi e a un processo di grave depauperamento artistico dell'Abbazia, a causa di furti di ignoti e atti vandalici. Nel 1997, la chiesa abbaziale è stata riaperta al culto pubblico e vi è stata fondata la comunità monastica di Pulsano. Oggi i monaci con costanza e passione si prendono cura degli eremi e ne garantiscono - laddove possibile data l'ubicazione non sempre di facile accesso - la fruizione; gli eremi sono però numerosi e alcuni necessitano di interventi mirati di recupero e manutenzione. Grazie alla mobilitazione messa in atto dai monaci, gli Eremi hanno raggiunto il primo posto al 5° censimento I Luoghi del Cuore del 2008, grazie alla raccolta di 34.118 segnalazioni.
Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda
Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.
IL BENE
Il luogo è stato scelto non solo per l'enorme numero di segnalazioni che ha ricevuto, che sono giunte da cittadini di tutta Italia, ma anche per la sua unicità e peculiarità: gli eremi di Pulsano esprimono infatti il perfetto connubio tra natura, arte e spirito in uno scenario incontaminato. Si sottolineano inoltre l'antichità dell'insediamento, voluto dal papa-monaco San Gregorio Magno nel VI secolo, e il forte legame che intercorre tra il luogo e il suo Territorio: la storia degli eremi non è solo quella dei diversi ordini monastici che vi si sono insediati ma è anche quella dei cittadini che, con la loro opera di volontariato, si sono attivati con passione per salvare il luogo che amano.
PROGETTO SOSTENUTO
A seguito del censimento l’emergenza degli Eremi di Pulsano è stata portata all’attenzione nazionale e il risultato raggiunto con "I Luoghi del Cuore" ha condotto a un dialogo con gli enti territoriali per il recupero e la valorizzazione del bene. Grazie a un finanziamento di 500.000 euro da parte della Provincia di Foggia, al quale si è aggiunto un contributo di 30.000 euro stanziato dal FAI e da Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto "I Luoghi del Cuore" è stato promosso un intervento di valorizzazione degli eremi e di riqualificazione dei principali sentieri di accesso.
La Provincia di Foggia, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, ha realizzato un intervento di riqualificazione dei tre sentieri principali che conducono agli eremi più vicini all’abbazia. Il contributo "I Luoghi del Cuore" ha permesso di attuare, con la collaborazione del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia e della Società Archeologica srl i rilievi a laser scanner di un nucleo di sette eremi, situati nei pressi dell’abbazia e individuati come particolarmente significativi. Tale studio è risultato fondamentale per avere uno stato di fatto di questi luoghi, prima d’ora inesistente, e costituisce la premessa per futuri interventi di restauro degli antri.
Inoltre, grazie alla collaborazione scientifica dell’Università, il FAI ha realizzato la cartellonistica didattica lungo i tre sentieri riqualificati dalla Provincia, che illustra le ricchezze storiche, artistiche e naturali dell’itinerario.
CONTRIBUTO: 30.000 €
497° Posto
926° Posto
670° Posto
1,030° Posto
375° Posto
408° Posto
1° Posto