I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
CHIESETTA DI PASSERA - UN ORATORIO AMATO DAGLI STRESIANI

CHIESETTA DI PASSERA - UN ORATORIO AMATO DAGLI STRESIANI

STRESA, VERBANO CUSIO OSSOLA

581°

POSTO

14

VOTI
Condividi
CHIESETTA DI PASSERA - UN ORATORIO AMATO DAGLI STRESIANI
Passera...e il pio mercante di vini Come ho scritto nel libro su Stresa e le sue frazioni, pubblicato nel 2010, la frazione di Passera, raggiungibile da Binda, attraversando quella che un tempo era una zona occupata da vigneti, è situata in posizione panoramica, sovrastante la sponda del lago che ospita il Parco Zoologico di Villa Pallavicino, Villa Domus, Villa Excelsior-Niobe. Venne probabilmente fondata attorno al 1062, quando il longobardo Martino, proprietario terriero, donò alla celebre abbazia benedettina di Arona alcuni appezzamenti di bosco, situati «in loco et fundo Passaria». I vigneti rivestono un ruolo importante per questi luoghi (ricordiamo per es. il toponimo "Vignola", sempre tra Binda e Passera): si racconta che, nel 1657, un mercante di vino di San Maurizio (località situata tra Ghiffa e Verbania) che riuscì a evitare miracolosamente di naufragare nelle impetuose acque del lago mentre faceva ritorno a casa da un viaggio a Sesto Calende. Così dispose l’edificazione di un santuario su quel poggio al quale aveva rivolto le sue preghiere: l’oratorio dedicato alla Presentazione di Maria Vergine al tempio poi noto come "Madonna di Passera". Da annotare che gli abitanti di Stresa hanno sempre avuto nel cuore questa chiesetta e le processioni che partivano dalla parrocchiale diventavano sempre un pretesto per ritrovare amici e conoscenti. Lo stesso Clemente Rebora, poeta e filosofo rosminiano, nei primi anni Trenta ogni giorno partiva dal Collegio Rosmini per raggiungere l’oratorio, come testimonia una lapide affissa a lato della chiesa: «Quando preso da Te, Signor, già pago d’amarti tutto, pur se ancor non chiaro, ogni giorno salivo al tuo bel nido, Madonna di Passera, ove è sul lago un poggio aperto a ogni vista amena». Tanti fedeli nel corso dei secoli si sono raccomandati a Dio di fronte alla tela nella cappella sinistra, che raffigura l’evento. Una lapide ricorda il “gisolo”, la cappelletta di San Nicola, che sorgeva nei pressi, mentre la pala d’altare, che rappresenta Maria che sale al tempio accolta da Simeone, venne donata dalla nobile famiglia Borromeo. Sembra in realtà che la chiesetta sia stata edificata attorno al 1640, quando nel borgo dimoravano soltanto otto famiglie, unitesi nell'impresa di costruire il sacro edificio. Una chiesetta amata dagli stresiani Oratorio di Passera: «Incominciato nel 1657, per voto fatto da un mercante di vino sorpreso in mezzo al lago da una burrasca mentre da Sesto Calende si recava a S. Maurizio, fu terminato nel 1737. L’immagine della B.V. sulla pala dell’altare, dono di casa Borromeo, è tenuta in grande venerazione non solo dagli abitanti della frazione, ma anche dai luoghi vicini. A destra dell’altare maggiore vi è l’altare dedicato alla Madonna della Neve». Don Vincenzo De Vit ricordava, invece, che «Il primo oratorio, che trovò fabbricato sotto l`arciprete Zanella è quello tuttora esistente in Passera. E' questa una piccola terra del Vergante, la quale unita coi territorii di Vedasco e di Binda e con quello di Brisino formano un solo comune, che da quest`ultimo prende il suo nome. . Quest’oratorio è dedicato alla Beata Vergine presentata al Tempio, sta sopra il dosso di un colle non lungi dal Lago in amenissima posizione. Fu edificato l’anno 1737 per voto fattone da un mercante di vino sorpreso in mezzo al Lago da una burrasca e in pericolo della vita, mentre da Sesto Calende recavasi a S. Maurizio, sua patria». «Sembra però che questa data segni invece l’anno in cui fu terminato; giacchè la fabbrica di esso oratorio era già stata incominciata circa un secolo prima trovandosi menzione di esso nell’inventario parrocchiale di Stresa dell’anno 1607, colle elemosine dei fedeli specialmente di que` dintorni L’immagine della B. Vergine sulla pala dell’altare, dono di casa Borromeo, è tenuta in grande venerazione non solo dagli abitanti di Passera, ma anche degli altri luoghi vicini».

Gallery

Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

581° Posto

14 Voti
Censimento 2020

36,346° Posto

1 Voti
Censimento 2018

27,334° Posto

2 Voti
Censimento 2016

26,800° Posto

1 Voti
Censimento 2010

4,351° Posto

1 Voti
0

Scopri altri luoghi vicini

590°
5 voti

Affresco, dipinto

AFFRESCO ALL'APERTO CAPPELLA DEL BAMBINO

STRESA, VERBANO CUSIO OSSOLA

590°
5 voti

Giardino, parco urbano

BINDA

STRESA, VERBANO CUSIO OSSOLA

590°
5 voti

Area naturale

BOSCO SANTO PIETRO SUL MOTTARONE

STRESA, VERBANO CUSIO OSSOLA

589°
6 voti

Cappella

CAPPELLE VOTIVE A MAGOGNINO

STRESA, VERBANO CUSIO OSSOLA

Scopri altri luoghi simili

51,443 voti

Chiesa

CHIESETTA DI SAN PIETRO DEI SAMARI NEL PARCO DI GALLIPOLI

GALLIPOLI, LECCE

31,028 voti

Chiesa

CHIESA DI SAN GIACOMO DELLA VITTORIA

ALESSANDRIA

22,890 voti

Chiesa

BASILICA DEI FIESCHI

COGORNO, GENOVA

22,574 voti

Chiesa

CHIESA DI SANTA MARIA DI CASTELLO

ALESSANDRIA

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

CHIESETTA DI PASSERA - UN ORATORIO AMATO DAGLI STRESIANI

STRESA, VERBANO CUSIO OSSOLA

Condividi
CHIESETTA DI PASSERA - UN ORATORIO AMATO DAGLI STRESIANI
Passera...e il pio mercante di vini Come ho scritto nel libro su Stresa e le sue frazioni, pubblicato nel 2010, la frazione di Passera, raggiungibile da Binda, attraversando quella che un tempo era una zona occupata da vigneti, è situata in posizione panoramica, sovrastante la sponda del lago che ospita il Parco Zoologico di Villa Pallavicino, Villa Domus, Villa Excelsior-Niobe. Venne probabilmente fondata attorno al 1062, quando il longobardo Martino, proprietario terriero, donò alla celebre abbazia benedettina di Arona alcuni appezzamenti di bosco, situati «in loco et fundo Passaria». I vigneti rivestono un ruolo importante per questi luoghi (ricordiamo per es. il toponimo "Vignola", sempre tra Binda e Passera): si racconta che, nel 1657, un mercante di vino di San Maurizio (località situata tra Ghiffa e Verbania) che riuscì a evitare miracolosamente di naufragare nelle impetuose acque del lago mentre faceva ritorno a casa da un viaggio a Sesto Calende. Così dispose l’edificazione di un santuario su quel poggio al quale aveva rivolto le sue preghiere: l’oratorio dedicato alla Presentazione di Maria Vergine al tempio poi noto come "Madonna di Passera". Da annotare che gli abitanti di Stresa hanno sempre avuto nel cuore questa chiesetta e le processioni che partivano dalla parrocchiale diventavano sempre un pretesto per ritrovare amici e conoscenti. Lo stesso Clemente Rebora, poeta e filosofo rosminiano, nei primi anni Trenta ogni giorno partiva dal Collegio Rosmini per raggiungere l’oratorio, come testimonia una lapide affissa a lato della chiesa: «Quando preso da Te, Signor, già pago d’amarti tutto, pur se ancor non chiaro, ogni giorno salivo al tuo bel nido, Madonna di Passera, ove è sul lago un poggio aperto a ogni vista amena». Tanti fedeli nel corso dei secoli si sono raccomandati a Dio di fronte alla tela nella cappella sinistra, che raffigura l’evento. Una lapide ricorda il “gisolo”, la cappelletta di San Nicola, che sorgeva nei pressi, mentre la pala d’altare, che rappresenta Maria che sale al tempio accolta da Simeone, venne donata dalla nobile famiglia Borromeo. Sembra in realtà che la chiesetta sia stata edificata attorno al 1640, quando nel borgo dimoravano soltanto otto famiglie, unitesi nell'impresa di costruire il sacro edificio. Una chiesetta amata dagli stresiani Oratorio di Passera: «Incominciato nel 1657, per voto fatto da un mercante di vino sorpreso in mezzo al lago da una burrasca mentre da Sesto Calende si recava a S. Maurizio, fu terminato nel 1737. L’immagine della B.V. sulla pala dell’altare, dono di casa Borromeo, è tenuta in grande venerazione non solo dagli abitanti della frazione, ma anche dai luoghi vicini. A destra dell’altare maggiore vi è l’altare dedicato alla Madonna della Neve». Don Vincenzo De Vit ricordava, invece, che «Il primo oratorio, che trovò fabbricato sotto l`arciprete Zanella è quello tuttora esistente in Passera. E' questa una piccola terra del Vergante, la quale unita coi territorii di Vedasco e di Binda e con quello di Brisino formano un solo comune, che da quest`ultimo prende il suo nome. . Quest’oratorio è dedicato alla Beata Vergine presentata al Tempio, sta sopra il dosso di un colle non lungi dal Lago in amenissima posizione. Fu edificato l’anno 1737 per voto fattone da un mercante di vino sorpreso in mezzo al Lago da una burrasca e in pericolo della vita, mentre da Sesto Calende recavasi a S. Maurizio, sua patria». «Sembra però che questa data segni invece l’anno in cui fu terminato; giacchè la fabbrica di esso oratorio era già stata incominciata circa un secolo prima trovandosi menzione di esso nell’inventario parrocchiale di Stresa dell’anno 1607, colle elemosine dei fedeli specialmente di que` dintorni L’immagine della B. Vergine sulla pala dell’altare, dono di casa Borromeo, è tenuta in grande venerazione non solo dagli abitanti di Passera, ma anche degli altri luoghi vicini».
Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2010, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te