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Il complesso della Commenda è situato nel Borgo Durbecco (di formazione medievale), alla prima periferia di Faenza, a pochi minuti di cammino dal centro, sull'asse sud-est della via Emilia. Costituisce una testimonianza suggestiva del Medioevo e Rinascimento faentino, ed è il risultato di ampliamenti e sovrastrutture da un primo nucleo dell'Ospizio del S. Sepolcro (inizi XII secolo), eretto per la cura dei pellegrini diretti in Terra Santa. Esso fu chiesa, residenza e sede amministrativa dei Cavalieri Gerosolimitani, ora Cavalieri di Malta, eretto a Commenda nella seconda metà del XV secolo.
La sua fama è legata particolarmente alla personalità del nobile commendatario Fra Sabba da Castiglione (1480-1554) che qui visse dal 1518 fino alla morte. Umanista e letterato (scrisse i Ricordi ovvero Ammaestramenti", di grande fortuna editoriale), e fu in rapporto con grandi personaggi del suo tempo, fra i quali Papa Clemente VII, già confratello nell'Ordine Gerosolimitano, che ospitò a Faenza nel 1529. Commissionò e collezionò opere d'arte, costituì una biblioteca e una scuola gratuita per i fanciulli poveri, ed aprì un ospizio per poveri e viandanti. Provvide a una profonda ristrutturazione del chiostro e delle sale che vi prospettano, e commissionò affreschi notevoli per la chiesa attigua.
La chiesa, ad unica navata, conserva l'aspetto romanico, ed è dedicata a S. Maria Maddalena. Al lato sinistro presenta un portico laterale con volte a botte ed archi ogivali, ed un campanile a pianta quadrata. Nell'abside, nel grande affresco di Girolamo da Treviso (1533) viene ritratto Fra Sabba in armi, come cavaliere Gerosolimitano, davanti alla Madonna e al Bambino; ai lati le Sante Maddalena e Caterina d'Alessandria (Patrona dell'Ordine). Monocromo e di grande finezza, nella parete sinistra, l'affresco commissionato da Fra Sabba al Menzocchi (1545-46) per il proprio sepolcro. L'attiguo chiostro, già dotato a metà del ‘400 di almeno tre lati, fu fatto ristrutturare da Fra Sabba nella parte più antica utilizzando maestranze lombarde, ed ulteriori lavori nei lati sud e ovest vi furono commissionati nel 1585 dal commendatario Giulio Bravo, con sopraelevazione di un piano e la creazione delle loggette. Lavori succedutisi nel tempo avevano alterato la struttura originaria, ma un restauro meticoloso, a cura della Soprintendenza ai Beni Architettonici di Ravenna e del Comune di Faenza, ha consentito negli anni ‘90 e '00 di restituire al complesso il suo aspetto originario.
La visita al complesso della Commenda viene proposta con informazioni di natura storico-artistica. Essa sarà organizzata grazie alla collaborazione con l'Associazione storico-culturale Borgo Durbecco, che qui ha la propria sede, e con l'Associazione Amici della Commenda. Gli studenti e le studentesse delle scuole faentine Liceo Torricelli Ballardini, I.T.S. Oriani e I.P. Persolino-Strocchi, previa apposita formazione da parte dei loro docenti, provvederanno a condurre le visite alla chiesa ed ai locali del chiostro. Trattasi di una iniziativa eccezionale per visitare l'intero complesso (il chiostro e le sale coi costumi, le armature utilizzate nelle rievocazioni storiche, ed i premi vinti in occasione di esse, non sono infatti ordinariamente aperti al pubblico).
Apprendisti Ciceroni Liceo "Torricelli-Ballardini", Istituto Tecnico "A. Oriani" e Istituto Professionale "Persolino-Strocchi"