In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Mogliano, borgo immerso fra le dolci colline della provincia di Macerata a metà strada tra il mare Adriatico e i monti Sibillini. Si trova sul crinale tra le valli del Cremone e dell'Ete, con vista sui Monti Sibillini, noto sia per il fiorente artigianato legato alla lavorazione dei vimini che per quello della pelletteria, è circondato da uliveti che decorano il paesaggio circostante e conserva ancora tratti delle antiche mura e della rocca.
L'attuale territorio di Mogliano era abitato nel VII-VI secolo a.C. da popolazioni picene, ciò è attestato dal ritrovamento di una stele in arenaria con iscrizione medio – adriatica, conservata nel Museo nazionale di Ancona. Tali popolazioni vivevano in villaggi sparsi sulla linea dei nostri colli ed avevano una propria civiltà, che poi fu assorbita dalla cultura di Roma, quando questa sottomise il Piceno nei primi decenni del III secolo a.C. Così, fra alterne vicende, passarono gli anni e i secoli. Nell'età napoleonica, Mogliano fu compresa nel Dipartimento del Tronto che aveva il suo capoluogo a Fermo. Nel 1860, i Moglianesi diedero il loro generoso contributo alla guerra di liberazione, accorrendo numerosi ad arruolarsi nella Compagnia del 1º Battaglione dei "Cacciatori delle Marche".
Un borgo senza tempo con le sue mura trecentesche, vicoli, antichi palazzi e numerose chiese. Arrivati all'ingresso di Ponente vi potrete affacciare da un elegante e lunghissima balconata, il cui panorama consente di spaziare dai Monti Sibillini ai Monti della Laga, fino al Gran Sasso. La chiesa di Santa Maria di Piazza e l'antico Oratorio della Madonna della Misericordia, che ospita il MASM (Museo Arte Sacra Mogliano) arredano, insieme al Teatro Apollo, la piazza cittadina. Un felice restauro ha recuperato l'ottocentesco Teatro Apollo, che si affaccia sulla piazza, inaugurato nel 1844, nel quale si svolge un'interessante stagione teatrale e concertistica. La Chiesa di S. Maria conservava, dal 1548, l'opera di Lorenzo Lotto, Madonna in gloria e Santi, il dipinto più importante e prezioso, commissionato dalla Comunità ed eseguito a Venezia unitamente alla sua cornice originale, progettata dallo stesso pittore.
Durante le giornate FAI sarà possibile ammirare, tra l'altro, la preziosa Pala di Lorenzo Lotto raffigurante la Madonna in gloria con San Giovanni Battista e i SS. Antonio da Padova, Maddalena e Giuseppe, firmata e datata 1548. In collaborazione con il Comune di Mogliano, e grazie al prezioso aiuto degli studenti-ciceroni verranno visitati: Auditorium S. Nicolò (1218) che si presenta oggi come gioiello di arte barocca; Teatro Apollo (1844) e Museo arte sacra. Le Giornate FAI inizieranno alle ore 15.oo del 23 marzo, con la presentazione "Il Lorenzo Lotto di Mogliano" nella chiesa di Santa Maria di Piazza. Il Comune di Mogliano ha indetto un concorso " Scatta la foto migliore durante le giornate FAI", vinci un abbonamento alla stagione teatrale e altri premi(i dettagli saranno resi noti nell'imminenza e durante del giornate FAI). Per l'occasione, saranno liberamente visitabili Autopalace (1910); settecentesco Palazzo San Michele (costruito sul precedente del 1383) e Porta di Levante, con i suoi simboli esoterici(secolo XIV).
Visite a cura di Comune di Mogliano, Apprendisti Ciceroni Istituto Scolastico Giovanni XXIII