Progettata da Carlo De Carli, tra i principali architetti italiani del dopoguerra, la Chiesa viene inaugurata nel 1956 dal Cardinale Giovanni Battista Montini (futuro Paolo VI) con il nome di Sant’Ildefonso, in memoria del defunto Cardinale Ildefonso Schuster, suo predecessore alla cattedra ambrosiana e sostenitore dell’edificazione dello stesso edificio in piazza Damiano Chiesa.
Costruita per rispondere alla vorticosa crescita della popolazione nell’area intorno alla Fiera Campionaria durante gli anni del boom economico, la Chiesa di Sant’Ildefonso presenta una struttura architettonica particolarmente moderna e anticipatrice di molti degli elementi che saranno tipici dei luoghi di culto post conciliari.
Nel progetto di De Carli le due ali laterali della chiesa si aprono sulla piazza in un immaginario abbraccio per accogliere i fedeli, mentre sorprende all’interno l’ardito ciborio esagonale, fulcro dell’intera struttura religiosa sul quale si innestano i tre ordini di balconate, e posto a cornice dell’altare e del grande crocifisso sospeso di don Marco Melzi.