Da Terme Romane a luogo di culto popolare.
Un antico documento riporta che questa chiesa è diventata proprietà del comune di Spello prima del 1393, che ne affidò la decorazione interna a Cola di Petruccioli.
Nel 1389 il vicario pontificio Pandolfo Baglioni concesse il privilegio di una fiera franca da tenersi nella sua area, e tre anni dopo Bonifacio IX, mentre si recava a Perugia nel 1392, rilasciò alla chiesa l’indulgenza plenaria.
Pertanto dalla fine del XIV sec., il luogo fu meta di pellegrinaggi e di fiere che si svolgevano presso il sagrato, in funzione delle quali furono costruiti due portici ai lati dell’edificio.
La costruzione del loggiato rivolto verso Spello, iniziato nel 1473, fu ultimato 15 anni più tardi dal magister lombardus Andrea di Conio. Stando alla relazione della visita pastorale del Lascaris del 1713, risulta che il porticato destro della chiesa era ornato, fin dall’inizio del XVII sec., “con immagini sacre” ad opera di Marco Antonio Grecchi e Felice Rinaldi.