Forse qui Dante inginocchiossi? »
(Giosuè Carducci, La chiesa di Polenta, v.25)
Pieve di forma basilicale , con testimonianze (capitelli e decori) di epoca longobarda e bizantina. L'altare maggiore possiede un palio marmoreo, ornato da una croce latina e bassorilievi, di provenienza greca, risalente al VII secolo.La prima notizia storica sul tempio è contenuta in una pergamena del 24 luglio 911. Secondo gli storici le molte parti dell'edificio, quali colonne, capitelli, cripta, sono da attribuirsi alla primitiva chiesa.Nei primi anni del XVIII secolo, nell'anno 1705, vennero eseguiti radicali lavori di restauro, che cambiarono pesantemente l'assetto della chiesa.Bella cripta al di sotto dell'altare maggiore.La pieve è accessibile tramite una strada costeggiata da cipressi e possiede un percorso Via Crucis, ove dalla cima si ammira un ampio panorama su Bertinoro, i colli e la pianura romagnola.