La chiesa romanica dei Santi Nazario e Celso, risalente a fine XI inizio XII secolo, rappresenta uno dei monumenti più significativi del romanico astigiano, sia per la collocazione nel paesaggio sia per le soluzioni cromatiche uniche: l’alternarsi vivace dei colori (bianco dell’arenaria e rosso dei mattoni), i disegni geometrici a fasce, a scacchi, a triangoli composti con estrema precisione, fa di questo edificio veramente un unicum, soprattutto dopo i restauri. Il complesso si erge isolato, tra alberi d’alto fusto e boscaglie, in zona collinare sul Bric San Nazario, tra le Valli Fameria e Versa.