I Luoghi del Cuore
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Il Castello Utveggio è un gioiello del Liberty palermitano sito su un costone del Monte Pellegrino, considerato ormai parte integrante del "più bel promontorio del mondo", come Goethe lo definì nel suo celebre "Viaggio in Italia". La fabbrica si sviluppa su tre piani, ed è posizionata su un costone roccioso morfologicamente identificato come Primo Pizzo, a quota 346 metri. Esso, per la sua posizione aggettante, domina la città di Palermo dalla Conca d'Oro sino a Sferracavallo. Il Progetto del Castello Utveggio fu firmato da Giovanbattista Santangelo su un'idea del costruttore Michele Utveggio. A realizzare i lavori, iniziati nel 1928 e durati circa cinque anni, fu l'impresa "Utveggio e Collura", che a Palermo aveva già realizzato opere come il Cine-teatro "Utveggio" di Piazza Verdi e il Palazzo Utveggio in Via XX Settembre, e che ebbe un ruolo rilevante nel nuovo assetto urbanistico della città: si citano ad esempio lo Stadio della Favorita e l'asse di Via Notarbartolo e vie limitrofe, dove furono edificate numerose ville, oggi quasi tutte distrutte. Il "Grande Albergo Utveggio" fu inaugurato nel 1934, ma ebbe vita breve. Durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne sede della contraerea fascista; ospitò il Re Vittorio Emanuele III, in missione segreta in revisione delle truppe; poi, fin dai primi mesi del 1941, fu utilizzato come comando della contraerea tedesca. Nel luglio 1943, col ripiegamento dei Tedeschi, le truppe americane occuparono il Castello, appropriandosi di ciò che conteneva e lasciando spazio ai saccheggi da parte dei civili. Finita la guerra, il Castello rimase per anni in stato di abbandono. Nel 1984 la Regione Siciliana ha acquisito la proprietà del Castello e ne ha avviato il recupero, con un intervento di restauro filologico e parallelamente dotandolo di moderne strutture ed attrezzature tecnologiche. Nel 1988 fu avviato il progetto di costituzione di uno dei più grandi Centri di Ricerca e Alta Formazione del Mezzogiorno d'Italia, il CERISDI -Centro Ricerche e Studi Direzionali. Il CERISDI nei 25 anni di attività ha realizzato corsi e master accogliendo anche numerosi laureati provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo e del mondo arabo. II Castello, che si sviluppa su tre piani, occupa una superficie edificata di circa 4.000 mq. ed insiste su un'area di circa sette ettari, che ne costituisce il Parco di pertinenza. Piano Terra. Dalla hall, il cui soffitto è affrescato con temi tipicamente Liberty, si accede al salone dei Convegni, un tempo sala da ballo, che oggi può accogliere fino a duecento persone; a seconda delle occasioni, viene adibito a sala per eventi e concerti o arredato con poltrone Frau e tappeti persiani. Al piano terra hanno sede anche altre sale e locali di servizio, fra le quali la sala ristorante, la sala da pranzo riservata ed un bar a disposizione del pubblico. All'esterno, un loggiato corre per quasi tutto il prospetto che si affaccia sul belvedere, da cui si può godere una veduta panoramica unica della città di Palermo. Attraverso la torretta di vedetta, dove, al posto dei cannoni della contraerea della Seconda Guerra Mondiale, sono stati posizionati dei telescopi da cui i turisti potranno osservare i più importanti monumenti di Palermo come il Teatro Massimo, il Politeama Garibaldi, le ville e il Parco della Favorita. Primo Piano. Sono qui ubicate, oltre agli Uffici amministrativi del Centro, le aule didattiche ed i locali a supporto delle stesse. Secondo Piano. Vi si trovano gli uffici di Formazione e Ricerca, l'Ufficio di Presidenza e di Vicepresidenza, la Sala Riunioni del Consiglio di Amministrazione, dell'Assemblea dei Soci e del Comitato Scientifico, nonché altre salette riunioni e spazi dedicati alle attività istituzionali del Centro. Terzo Piano. Vi si trovano ventisette camere, arredate in stile Liberty, una sorta di elegante foresteria che ha ospitato personaggi illustri come Sua Santità Papa Giovanni Paolo II.

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Il Castello Utveggio è un gioiello del Liberty palermitano sito su un costone del Monte Pellegrino, considerato ormai parte integrante del "più bel promontorio del mondo", come Goethe lo definì nel suo celebre "Viaggio in Italia". La fabbrica si sviluppa su tre piani, ed è posizionata su un costone roccioso morfologicamente identificato come Primo Pizzo, a quota 346 metri. Esso, per la sua posizione aggettante, domina la città di Palermo dalla Conca d'Oro sino a Sferracavallo. Il Progetto del Castello Utveggio fu firmato da Giovanbattista Santangelo su un'idea del costruttore Michele Utveggio. A realizzare i lavori, iniziati nel 1928 e durati circa cinque anni, fu l'impresa "Utveggio e Collura", che a Palermo aveva già realizzato opere come il Cine-teatro "Utveggio" di Piazza Verdi e il Palazzo Utveggio in Via XX Settembre, e che ebbe un ruolo rilevante nel nuovo assetto urbanistico della città: si citano ad esempio lo Stadio della Favorita e l'asse di Via Notarbartolo e vie limitrofe, dove furono edificate numerose ville, oggi quasi tutte distrutte. Il "Grande Albergo Utveggio" fu inaugurato nel 1934, ma ebbe vita breve. Durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne sede della contraerea fascista; ospitò il Re Vittorio Emanuele III, in missione segreta in revisione delle truppe; poi, fin dai primi mesi del 1941, fu utilizzato come comando della contraerea tedesca. Nel luglio 1943, col ripiegamento dei Tedeschi, le truppe americane occuparono il Castello, appropriandosi di ciò che conteneva e lasciando spazio ai saccheggi da parte dei civili. Finita la guerra, il Castello rimase per anni in stato di abbandono. Nel 1984 la Regione Siciliana ha acquisito la proprietà del Castello e ne ha avviato il recupero, con un intervento di restauro filologico e parallelamente dotandolo di moderne strutture ed attrezzature tecnologiche. Nel 1988 fu avviato il progetto di costituzione di uno dei più grandi Centri di Ricerca e Alta Formazione del Mezzogiorno d'Italia, il CERISDI -Centro Ricerche e Studi Direzionali. Il CERISDI nei 25 anni di attività ha realizzato corsi e master accogliendo anche numerosi laureati provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo e del mondo arabo. II Castello, che si sviluppa su tre piani, occupa una superficie edificata di circa 4.000 mq. ed insiste su un'area di circa sette ettari, che ne costituisce il Parco di pertinenza. Piano Terra. Dalla hall, il cui soffitto è affrescato con temi tipicamente Liberty, si accede al salone dei Convegni, un tempo sala da ballo, che oggi può accogliere fino a duecento persone; a seconda delle occasioni, viene adibito a sala per eventi e concerti o arredato con poltrone Frau e tappeti persiani. Al piano terra hanno sede anche altre sale e locali di servizio, fra le quali la sala ristorante, la sala da pranzo riservata ed un bar a disposizione del pubblico. All'esterno, un loggiato corre per quasi tutto il prospetto che si affaccia sul belvedere, da cui si può godere una veduta panoramica unica della città di Palermo. Attraverso la torretta di vedetta, dove, al posto dei cannoni della contraerea della Seconda Guerra Mondiale, sono stati posizionati dei telescopi da cui i turisti potranno osservare i più importanti monumenti di Palermo come il Teatro Massimo, il Politeama Garibaldi, le ville e il Parco della Favorita. Primo Piano. Sono qui ubicate, oltre agli Uffici amministrativi del Centro, le aule didattiche ed i locali a supporto delle stesse. Secondo Piano. Vi si trovano gli uffici di Formazione e Ricerca, l'Ufficio di Presidenza e di Vicepresidenza, la Sala Riunioni del Consiglio di Amministrazione, dell'Assemblea dei Soci e del Comitato Scientifico, nonché altre salette riunioni e spazi dedicati alle attività istituzionali del Centro. Terzo Piano. Vi si trovano ventisette camere, arredate in stile Liberty, una sorta di elegante foresteria che ha ospitato personaggi illustri come Sua Santità Papa Giovanni Paolo II.
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