I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
CASTELLO DELLA ROTTA

CASTELLO DELLA ROTTA

POMARETTO, TORINO

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CASTELLO DELLA ROTTA
IL CASTELLO DELLA ROTTA RIDOTTO A DISCARICA DI RIFIUTI Risalente al XV secolo, è in un preoccupante stato di degrado Il Castello della Rotta, così chiamato per una sconfitta militare qui avvenuta nel’600 o per la roggia che scorreva nei suoi pressi, è una costruzione fortificata in mattoni dotata di tutti i suggestivi elementi di un maniero medioevale: una corte centrale, la torre, le sale di rappresentanza, la cappella, le stalle, i magazzini, i sotterranei e il portale d’ingresso sormontato dallo stemma degli ultimi signori, i Valperga. Fu edificato a forma di quadrilatero in una pianura percorsa da numerosi fiumi, a protezione del ponte sul torrente Banna; i suoi padroni furono romani, longobardi, cavalieri templari, i Savoia fino all’attuale proprietario. Il castello è noto anche con il soprannome “della paura”, perché in Italia sarebbe il più infestato dai fantasmi: ci sono stati numerosi avvistamenti di personaggi più vari, culminanti in una macabra processione che si verificherebbe verso la metà di giugno. Questo suo gotico passato oggi non salva però il Castello dalla presenza di sostanze nocive, amianto compreso, tra i materiali di una vera e propria discarica a cielo aperto cui l’ antico e nobile edificio è ridotto. La situazione non sembra destinata a terminare in breve tempo, e spiace molto vedere un castello così affascinante perdere la sua identità e la sua dignità. A nome di quanti amano questo monumento e lo vedono quotidianamente decadere, mi auguro, con questa segnalazione, di poter finalmente rivedere il castello della Rotta riportato ad uno stato quantomeno decoroso.

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IL CASTELLO DELLA ROTTA RIDOTTO A DISCARICA DI RIFIUTI Risalente al XV secolo, è in un preoccupante stato di degrado Il Castello della Rotta, così chiamato per una sconfitta militare qui avvenuta nel’600 o per la roggia che scorreva nei suoi pressi, è una costruzione fortificata in mattoni dotata di tutti i suggestivi elementi di un maniero medioevale: una corte centrale, la torre, le sale di rappresentanza, la cappella, le stalle, i magazzini, i sotterranei e il portale d’ingresso sormontato dallo stemma degli ultimi signori, i Valperga. Fu edificato a forma di quadrilatero in una pianura percorsa da numerosi fiumi, a protezione del ponte sul torrente Banna; i suoi padroni furono romani, longobardi, cavalieri templari, i Savoia fino all’attuale proprietario. Il castello è noto anche con il soprannome “della paura”, perché in Italia sarebbe il più infestato dai fantasmi: ci sono stati numerosi avvistamenti di personaggi più vari, culminanti in una macabra processione che si verificherebbe verso la metà di giugno. Questo suo gotico passato oggi non salva però il Castello dalla presenza di sostanze nocive, amianto compreso, tra i materiali di una vera e propria discarica a cielo aperto cui l’ antico e nobile edificio è ridotto. La situazione non sembra destinata a terminare in breve tempo, e spiace molto vedere un castello così affascinante perdere la sua identità e la sua dignità. A nome di quanti amano questo monumento e lo vedono quotidianamente decadere, mi auguro, con questa segnalazione, di poter finalmente rivedere il castello della Rotta riportato ad uno stato quantomeno decoroso.
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