La conformazione attuale dell’ala ovest del castello si deve alle opere di rimaneggiamento del 1787, quando divenne carcere cittadino. Il progetto è dell’architetto torinese Giovanni Battista Feroggio. Nel 1943 l’ing. Venanzio Guerci firma il progetto del sistema di ricovero con funzione antiaerea; si tratta di tre gallerie scavate nel tufo con uno sviluppo totale di 115 metri, con camini di aereazione, dotate acqua potabile, illuminazione elettrica, servizi, impianti telefonico e radiofonico.