È una delle ultime realtà del patrimonio agricolo del comune di Busto Arsizio, originariamente di proprietà di Cristoforo Turati che la vendette ai fratelli Bonomi nel XIX secolo. Appartenne poi alla famiglia nobiliare Durini di Gorla Minore. Il comune acquisì l'immobile negli anni 1990 con l'intenzione di restaurarla in occasione di Expo 2015, cosa mai avvenuta.
Gallery
Scheda completa al 95% Arricchisci o modifica questa scheda
I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo. Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate. Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
È una delle ultime realtà del patrimonio agricolo del comune di Busto Arsizio, originariamente di proprietà di Cristoforo Turati che la vendette ai fratelli Bonomi nel XIX secolo. Appartenne poi alla famiglia nobiliare Durini di Gorla Minore. Il comune acquisì l'immobile negli anni 1990 con l'intenzione di restaurarla in occasione di Expo 2015, cosa mai avvenuta.