Il "Bus de l'Orchera", incorporata in un salone della Villa Curioni-Mazzetti, è una suggestiva grotta che da molte parti stilla ancora acqua e la cui formazione geologica è gneiss della Serie dei Laghi.
La memoria del luogo si perde nei tempi lontani: l'aspetto più caratteristico della grotta è, infatti, quello delle leggende che la riguardano. Si narra che ancora nel IV secolo il lago fosse infestato da draghi e serpenti, che san Giulio riuscì a far allontanare con l'aiuto divino. Ma uno di loro, il più grosso di tutti - chiamato "orca" o "orchera"- trovò asilo in questa cavità. Nel XVII secolo venne alla luce una gigantesca vertebra che fu attribuita all'orchera e trasportata sull'isola di San Giulia nella sacrestia della Basilica, dove è conservata.
Gli abitanti di Orta frequentavano liberamente questo posto, per rinfrescarsi nelle ore calde dell'estate, fino al 1880 quando il Conte Curioni, avvocato e senatore del Regno, costruì la villa che tuttora include la grotta.