
Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
Con la definizione di "Terme Alte" si intende il complesso degli antichi edifici termali di Porretta Terme, situati alle pendici del Monte della Croce, lungo il greto del Rio Maggiore. In questo luogo sgorgano diverse sorgenti salsobromoiodiche dalle quali traggono il nome gli stabilimenti termali Marte Reale, Donzelle e Leone-Bovi. Questi edifici si affacciano su una piazzetta al cui centro si trova una piccola fontana con vasca, oggi in disuso. Il complesso termale era originariamente delimitato da una cancellata della quale oggi rimangono solamente i cancelli, purtroppo chiusi al pubblico. Attualmente non è possibile visitare l'area, ma il Comitato S.O.S. Terme Alte si batte ormai da anni per restituire questo bene alla popolazione. Nelle terme alte, la Sala Bibita, le cui sue pareti sono infatti rivestite di migliaia di piastrelle in maiolica realizzate a inizio Novecento da Galileo Chini, il più importante esponente italiano del periodo liberty.
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IL BENE
L'Antico stabilimento termale di Porretta Terme (BO) è situato nell’Appennino, alle pendici del Monte della Croce, lungo il greto del Rio Maggiore, al confine con il territorio pistoiese. In questo luogo sgorgano diverse sorgenti salsobromoiodiche dalle quali traggono il nome gli stabilimenti termali Marte Reale, Donzelle e Leone-Bovi. Le terme di Porretta, attestate già a partire dal XII secolo, hanno avuto grande impulso nell’Ottocento con la costruzione della ferrovia. Gli edifici si affacciano su una piazzetta al cui centro si trova una piccola fontana con vasca, oggi in disuso. All’interno delle terme alte si trova la Sala Bibita, detta anche “Grottino Chini”, che contiene un capolavoro: le sue pareti sono infatti rivestite di migliaia di piastrelle in maiolica realizzate a inizio Novecento da Galileo Chini, il più importante esponente italiano del periodo liberty. Tutto il complesso, in abbandono da vent’anni, versa in stato di forte degrado.
PROGETTO SOSTENUTO
In virtù del suo posizionamento al terzo posto della classifica nazionale de “I Luoghi del Cuore” 2018 grazie ai 75.740 voti ricevuti, il FAI interverrà sull'Antico stabilimento termale - con un contributo di 35.000 euro. L’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo si concentrerà sul recupero del “Grottino Chini” risultato di proprietà del Comune di Alto Reno Terme e si aggiungerà ai 100.000 euro stanziati dalla Regione Emilia Romagna proprio per il recupero del Grottino, grazie a un accordo tra Comune e Regione.
LE PERSONE CHE HANNO RACCOLTO I VOTI
Il Comitato “SOS Terme Alte”, nato in occasione del censimento del FAI, ha avuto la capacità di mobilitare un’ampia parte dell’Appennino bolognese, coinvolgendo tanto i cittadini quanto le istituzioni: gran parte dei Sindaci dell’area ha infatti partecipato all’iniziativa votando le terme. La raccolta voti è dunque diventata occasione per cementare i legami tra tutti i Comuni dell’area e per pensare a progetti e attività di rilancio dell’intero territorio. La partecipazione al censimento ha generato un ulteriore effetto virtuoso: la nascita di un Gruppo FAI Appennino Bologna, composto da rappresentanti di tutti i Comuni coinvolti, che promuoverà in maniera attiva la missione del FAI nel territorio dell’Appenino.
CONTRIBUTO: 35.000 euro
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