Sulla sommità di uno sperone del Monte Vignola, che domina la Val Lagarina solcata dall’Adige, si erge da oltre dieci secoli uno dei castelli più antichi e suggestivi del Trentino, appartenuto quasi ininterrottamente alla nobile famiglia dei Castelbarco che nel corso del Medioevo trasformò la fortezza in una piccola corte feudale, meta di artisti e intellettuali. Alla grandiosità del complesso, evidente anche a distanza grazie all’impatto visivo del perimetro di mura merlate e torrioni che oggi cingono un rigoglioso giardino di viti e cipressi, si contrappone la leggiadria degli straordinari affreschi che decorano gli interni della Camera dell’Amore e del Mastio dalla metà del Trecento. Mentre la guerra e le arti militari sono celebrate nel primo edificio da delicate decorazioni e interessanti affreschi, capaci di offrire un autentico spaccato della vita cavalleresca del tempo, nel Mastio è l’amor cortese che trionfa. Nella celebre “Camera di Amore”, tra strali che trafiggono il cuore di una dama elegantemente abbigliata e di un cavaliere appassionato, Amore cavalca un impetuoso destriero infondendo a tutto l’ambiente un ritmo vivace. Il complesso si raggiunge con un percorso che si snoda tra i vigneti e che costeggia la cinta meridionale. L’ampio declivio che si apre al visitatore è un susseguirsi di terrazze sostenute da muretti di pietra, addolcite da filari di viti e slanciati cipressi. Avio è un luogo di inaspettati contrasti, ideale anche per i più piccoli che, attraverso il coinvolgimento di percorsi-gioco, possono divertirsi a conoscere le storie e i personaggi che lo hanno animato nei secoli.
L’impatto scenografico del Castello illuminato, percorrendo di notte la Valle dell’Adige, da Verona a Trento.
Raffinati e vivacissimi, svelano il Medioevo di dame e cavalieri celebrando le arti della guerra e dell’amor cortese.
Il panorama straordinario della Val Lagarina solcata dall’Adige che si coglie dalla cima altissima del Mastio.
I percorsi-gioco per scoprire in modo coinvolgente la storia, i personaggi e l’architettura del Castello, spesso arricchiti da animazioni, spettacoli...
Un affascinante itinerario tra le antiche fortezze di questa valle ricca di borghi, vigneti e frutteti: da Castel Noarna a Castel Corno, da Castel Pietra...
Per mantenerlo intatto e curarlo in modo adeguato, questo luogo - come tutti gli altri salvati dal FAI - necessita di un’attenta manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, e periodici interventi di restauro. Inoltre, i costi di gestione che permettono l’apertura al pubblico sono significativi. Per questo abbiamo bisogno di un aiuto concreto da parte di chi, come noi, vuole mantenere vivi per sempre luoghi unici e speciali.
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