03 ottobre 2024
Sabato 12 e domenica 13 ottobre durante le Giornate FAI d’Autunno 2024 a Roma si visiterà eccezionalmente Palazzo Sciarra, sede della Fondazione Roma, con i suoi ambienti maestosi e riccamente decorati, dalla Biblioteca del Cardinale, opera del noto architetto Luigi Vanvitelli – che tra il 1743 e il 1750 progettò il rinnovamento del palazzo secondo i canoni stilistici dell’epoca – all’elegante Gabinetto degli Specchi, improntato al gusto Rococò e alla moda delle chinoiseries. Si potrà ammirare, inoltre, uno degli scorci più belli di Roma dal piccolo cortile nascosto dietro la monumentale Fontana dell’Acqua Paola, voluta agli inizi del Seicento da Papa Paolo V Borghese; rimanendo al Gianicolo, si potranno scoprire anche il Bosco Parrasio (ingresso riservato agli iscritti FAI), dove da quasi tre secoli si riuniscono i poeti dell’Accademia dell’Arcadia per declamare i loro componimenti ispirati alla classicità, e l’American Academy in Rome, tra le più prestigiose istituzioni culturali in Italia, fondata nel 1894 e tuttora impegnata a sostenere il lavoro di artisti e studiosi.
A Milano si potrà visitare in esclusiva Palazzo Melzi d’Eril, sede della Fondazione Cariplo, di origine settecentesca e rivisitato nell’Ottocento in chiave eclettica, con la sua collezione d’arte – da Tiepolo ai cartoni preparatori di Achille Funi per la decorazione di Ca’ de Sass – e il maestoso scalone d’onore, e Palazzo Cusani, solitamente chiuso in quanto sede del Comando Militare Esercito Lombardia, nonché sede di rappresentanza della NATO a Milano, ricco di sale con volte affrescate, stucchi dorati, specchiere e mobili di pregio. In città aprirà anche il Campus Bovisa del Politecnico in via La Masa, che ospita la Scuola di Ingegneria industriale e dell’informazione, dotata di un nuovo edificio-laboratorio, l’EN:lab, dedicato alle attività del Dipartimento di Energia e progettato con soluzioni innovative per una gestione energetica efficiente e integrata. Ancora in Lombardia, notevole sarà la visita al Castello di Valverde, affacciato sulla Città Alta a Bergamo e circondato da un vasto parco, rimaneggiato nel Cinquecento e restaurato tra il 1926 e il 1930, con affreschi che coprono l’arco temporale di quattro secoli. Tra gli ambienti spicca il Salone d’Achille, con volta a stucchi, camino e vivaci pitture dedicate all’eroe mitologico, risalenti al primo Novecento.
A Torino si visiterà la maestosa Villa d’Agliè, in collina, rimasta quasi immutata da inizio Seicento, con notevoli soffitti a cassettoni, sale con carta da parati cinese e lo splendido parco storico di ippocastani e tigli, mentre in centro aprirà Palazzo Graneri Della Roccia, sede del Circolo dei Lettori nonché uno dei più sontuosi palazzi nobiliari cittadini, con il curioso gabinetto cinese di metà Settecento recentemente restaurato. E a Susa (TO) si scopriranno in esclusiva i Campanili di San Giusto e di Santa Maria Maggiore (per quest’ultimo l’ingresso è riservato agli iscritti FAI), vere e proprie icone della Segusium romana e medievale, che sarà possibile visitare salendo fino alla cella campanaria.
A Napoli si potrà conoscere l’ottocentesco Palazzo San Giacomo, il palazzo comunale riammodernato negli anni Trenta su progetto dell’architetto romano Marcello Piacentini. Dai balconi della Sala della Giunta si potrà godere di una magnifica vista sulla Piazza del Municipio, sulla monumentale fontana del Nettuno, sulla Stazione marittima e il Vesuvio a dominare il panorama. Ancora, si potrà accedere a uno spazio finora mai visto della “Napoli sotterranea”, l’Ipogeo di Piazza del Plebiscito, sei metri sotto la Basilica di S. Francesco di Paola.
A Bologna aprirà eccezionalmente Palazzo Grassi, sede del Circolo Ufficiali e di solito inaccessibile al pubblico, tra le poche testimonianze superstiti dell’assetto urbano medievale, contraddistinto dal rarissimo portico sostenuto da travi lignee dalla caratteristica forma “a stampella”, che contrasta con i ricchi stucchi settecenteschi che decorano l’interno, mentre a Modena sarà riservata agli iscritti FAI la visita al Collegio dei Nobili di San Carlo, nato nel 1926 come istituto rivolto all’educazione dei giovani aristocratici, oggi fondazione dedicata alla formazione accademica di eccellenza, in particolare nei campi della filosofia e delle scienze umane, sociali e religiose, ospitato in uno dei più raffinati palazzi cittadini, decorato nel Settecento, di cui conserva tra l’altro il raffinato teatro.
A Palermo si visiterà la Sede dell’Ordine degli Architetti della Provincia, all’interno dell’ex-Palazzo Florio – oggi Palazzo Wirz all’Olivuzza – una delle otto dimore storiche cittadine in cui vissero i celebri Leoni di Sicilia del romanzo di Stefania Auci, dove aprirà per i soli iscritti FAI l’appartamento privato della famiglia Minnella. A Messina, invece, si potrà entrare nella sede della Gazzetta del Sud, lungimirante progetto editoriale nato nel 1952, che aprirà al pubblico delle Giornate FAI le redazioni giornalistiche, gli studi radiotelevisivi e web.
A Genova aprirà l’Istituto Idrografico della Marina, all’interno di Forte San Giorgio, uno dei bastioni della cinta muraria cinquecentesca, alla scoperta dell’evoluzione della cartografia e delle attività di navigazione e mappatura dei fondali; i visitatori entreranno in alcuni ambienti “sacri” di questo luogo, come la Stanza del tempo, che custodisce antichi pendoli e orologi.
A Perugia si scoprirà l’Oratorio San Francesco dei Nobili, spesso chiuso al pubblico, uno degli esempi più importanti del primo barocco perugino. Durante la visita si ammirerà il più importante complesso pittorico dell’artista perugino Giovanni Antonio Scaramuccia, realizzato tra il 1611 e il 1625, e si approfondiranno le tradizioni della Confraternita dei Disciplinati di San Francesco.
A Bari sarà visitabile la Banca d’Italia, uno dei più monumentali edifici della città, inaugurato nel 1932 e caratterizzato dalle vetrate artistiche di ispirazione liberty del Salone del Pubblico e dallo scalone eclettico in marmi pregiati che porta alla Sala del Consiglio.
A Uzzano (PT), sulle colline della Valdinievole, aprirà Villa del Castellaccio (ingresso riservato agli iscritti FAI), nella quale il maestro Giacomo Puccini – nel 2024 ricorre il centenario della sua scomparsa – scrisse il secondo e il terzo atto della Bohème; a Grottole (MT) sarà allestita appositamente per il FAI la Cassarmonica, espressione della sapienza artigiana senza eguali nel suo genere, creata un secolo fa per adornare la piazza e accogliere le esibizioni orchestrali durante le feste religiose.
Tra le eccezionali aperture venete, Villa Forni Cerato a Montecchio Precalcino (VI), una delle ventiquattro ville palladiane inserite nella Lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità. Il monumento, che dopo un lungo restauro conservativo ha riaperto al pubblico nel 2023, è oggi al centro di un importante intervento di valorizzazione che l’ha trasformato in un caso-studio per il mondo del restauro e della conservazione. Tra le “chicche” ci sarà anche il Santuario della Via Crucis di Cerveno (BS), percorso devozionale iscritto nella tradizione lombardo-piemontese dei Sacri Monti, con il suo scalone monumentale scandito da 13 stazioni e le 198 statue lignee a grandezza naturale, restaurate a febbraio di quest’anno; l’Acetaia Midolini a Manzano (UD), immersa nel cuore dei Colli Orientali del Friuli, nata nel 1958 ed entrata nel 1998 nel Guinness dei primati come la più grande balsameria del mondo; l’affascinante Colombaia, protetta dalla fitta vegetazione e dalla costa rocciosa, la residenza estiva di Luchino Visconti a Forio (NA), sull’isola di Ischia, di forte impronta liberty, con vetri coloratissimi e pavimenti grecizzanti, nei cui ambienti sono esposti i costumi usati sulle scene e sui set del regista, elementi di arredo, bozzetti, foto e sceneggiature; il Convento di Renacavata a Camerino (MC), primo monastero al mondo, dal 1529, dell’Ordine dei Cappuccini, dove gli stessi frati che lo abitano accompagneranno il pubblico in visita, raccontando le fasi della vita monastica e mostrando il cuore antico di questo luogo mistico rimasto immutato da cinque secoli.
Tra i borghi spiccano Tellaro (SP), arroccato su una scogliera affacciata sul Golfo della Spezia, che incanta con i suoi vicoli stretti e tortuosi e le case color pastello che danno sul mare, e Valmontone (RM), dove si potrà visitare Palazzo Doria Pamphilj, straordinario esempio di architettura seicentesca che doveva diventare, secondo l’ideale di Camillo Francesco Maria Pamphilj, il centro di un ampio progetto di trasformazione del borgo nella “Città Panfilia”, di ispirazione rinascimentale. A Sinalunga (SI) aprirà per la prima volta il Castello di Farnetella con l’omonimo borgo, testimoni di una pagina di storia emblematica del territorio senese, che dall’anno Mille si snoda fino all’Ottocento, con la sua ricostruzione in stile neo-medievale per mano di un appassionato di antichità.
In continuità con le campagne di sensibilizzazione del FAI #FAIperilClima e #FAIBiodiversità sui temi del cambiamento climatico e della tutela della biodiversità, saranno organizzate molte aperture dedicate alla sostenibilità e alla conoscenza della natura e del paesaggio.
A Valva (SA), in via del tutto eccezionale, il pubblico visiterà il cantiere di restauro del giardino storico di Villa d’Ayala, emblema del virtuoso intreccio tra la natura e la mano dell’uomo, in compagnia dei tecnici che hanno firmato il progetto.
A Bassano del Grappa (VI) i visitatori del Complesso di Santa Croce di Campese, monumento nazionale che festeggia quest'anno i 900 anni, avranno la possibilità di visitare il “brolo” o “giardino dei semplici” che offrirà spunti per riflettere sulla biodiversità.
Ancora, a Fara San Martino (CH) sarà eccezionalmente aperto l’Acquedotto Del Verde, alle falde del massiccio della Maiella, alimentato dalle sorgenti del Verde nella Val Serviera: l’acqua, proveniente dallo scioglimento delle nevi, corre lungo la roccia della Maiella e viene raccolta in un immenso bacino. La scoperta dei suggestivi tunnel dell’acquedotto sarà un’occasione per parlare della siccità come effetto del cambiamento climatico: un tema urgente e drammaticamente attuale, per il quale il FAI è sceso in campo con la campagna di sensibilizzazione #salvalacqua.
A Rieti si potrà esplorare la Riserva Laghi Lungo e Ripasottile, luogo ideale per il birdwatching e l’avvistamento di specie come il tuffetto, lo svasso maggiore, la folaga, la gallinella d’acqua, l’airone e altri uccelli migratori. Il nibbio reale e la poiana, oltre all'istrice, al gatto selvatico e alla lontra, si potranno osservare presso il “lago effimero” di Candela, completamente scomparso a causa del cambiamento climatico e ora coperto da un bosco di salici e da specie tipiche della macchia mediterranea, una delle tappe attraverso le Gole di Candela a Rotondella (MT), nella prima area wilderness in Basilicata.
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