Situato nell'antico Borgo di Brera, il palazzo apparteneva alla famiglia Cusani, una delle più importanti casate del patriziato milanese. La dimora fu ereditata all'inizio del Seicento dal marchese Agostino Cusani che la trasformò, dopo il matrimonio con Giovanna Visconti, in una fastosa residenza nobiliare.
Voluto da Agostino Cusani, Palazzo Cusani – Brera fu venduto dal nipote al Regno D'Italia che insediò il Ministero della Guerra. Subì diverse ristrutturazioni, la più importante nel 1700. La bella facciata settecentesca fu realizzata dall'architetto Giovanni Ruggeri, fra il 1712 e 1719, per celebrare con la sua bella decorazione il prestigio e la fortuna della famiglia. Gli interni conservano ancora oggi integre al piano nobile la maggior parte delle decorazioni settecentesche presenti in origine.
Il palazzo seicentesco si presenta di aspetto settecentesco per effetto della facciata ideata postuma dal Ruggeri, spartita da paraste con finestre e balconcini. Possiede al suo interno un cortile e uno scalone di stile richiniano e una fronte neoclassica verso il giardino, a paraste e lesene. All'interno è conservata un'interessante quadreria ottocentesca e un grandioso salone delle Feste ornato da un affresco allegorico di foggia tiepolesca; gli arredi in parte provengono da Palazzo Reale e in parte da Ca' Morosini di Venezia.
Esistono tesori nascosti, a volte quasi sconosciuti, ma che contribuiscono a far grande Milano e a raccontare il suo passato. Insieme andremo a scoprire un tesoro esclusivo e poco accessibile. Saliremo dallo scalone d'onore di Palazzo Cusani e ci addentreremo negli otto ambienti del piano nobile, e la sensazione sarà quella di sfogliare un libro d'arte che si affaccia su tre secoli della nostra storia. Visiteremo il piano nobile, il salone delle Feste impreziosito da un bellissimo affresco di Giovanni Angelo Borroni, la sala del Caffè, degli Intarsi, delle Allegorie, delle Divinità, dell'Ingegno; sale con volte affrescate, stucchi dorati, bellissime specchiere e mobili di pregio, splendidi esempi di decorazioni neoclassiche. Infine, ammireremo l'elegante facciata interna di Piermarini che si affaccia sul giardino. Oggi è sede della rappresentanza della NATO a Milano oltre ad essere sede del Comando Militare Esercito Lombardia. Una particolarità del palazzo è che nella facciata posteriore del palazzo sono incastonate tre palle di cannone scagliate dalle artiglierie di Radetzky durante le Cinque giornate di Milano.