01 ottobre 2024
Visitare i siti sostenuti dall’Unione europea con il FAI è un viaggio unico alla scoperta di tutta l’Italia e del suo patrimonio: dai castelli di Masino e Manta in Piemonte, alle abbazie di Santa Cecilia della Croara in Emilia-Romagna, di San Fruttuoso in Liguria e Cerrate in Puglia.
L’Unione europea sostiene il patrimonio artistico e culturale con molti strumenti, tra cui i fondi per lo sviluppo regionale e lo sviluppo rurale (FESR e FEASR). Anche il piano nazionale di ripresa e resilienza post-pandemia (PNRR) stanzia risorse importanti per il turismo e la cultura italiana, favorendo la transizione verde e digitale.
Gli interventi valorizzano luoghi storici e culturali, per renderli più accessibili, sicuri e sostenibili. Ad esempio, il PNRR finanzia (2 milioni di euro) il restauro del disegno architettonico e la riqualificazione di un’ampia porzione di parco di Villa Rezzola, antica dimora signorile affacciata sul Golfo dei Poeti a Lerici (SP). A Monte Fontana Secca (BL) sarà restaurato (150.000 euro) Casera di valle, il fabbricato più antico sul Massiccio del Monte Grappa.
Claudia Colla, Direttrice della Rappresentanza della Commissione europea a Milano: «Molti dei luoghi aperti durante le Giornate d’Autunno del FAI hanno ricevuto in passato o ricevono finanziamenti dall’Unione europea. Questi interventi concreti dell’Unione promuovono siti italiani dal valore inestimabile e ne migliorano la conservazione, per renderli più belli, fruibili e sostenibili. Ringraziamo i volontari del FAI, che permettono a migliaia di visitatori ogni anno di conoscere il nostro patrimonio anche attraverso l’itinerario europeo».
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