02 dicembre 2025
Dalle Natività di scuola napoletana e siciliana alle reinterpretazioni contemporanee di artisti come Maria Lai, i presepi nei Beni FAI sono allestiti secondo le usanze locali.
Per esempio, il presepe contadino al Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento, realizzato con il fogliame di asparago, arance, mandarini e limoni e reso ancora più suggestivo grazie alle antiche novene cantate da un gruppo di musici; le scene che celebrano la tradizione presepiale italiana, a cura dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, ospitate a Villa del Balbianello a Tremezzina (CO) e al centro di due serate speciali; la Natività a firma dell’artista Maria Lai alle Saline Conti Vecchi; il presepe napoletano a Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA), donato al FAI dai maestri Giuseppe e Marco Ferrigno, eredi di una storica bottega di via San Gregorio Armeno a Napoli; la passeggiata tra i Sassi di Matera, il “presepe naturale” dove si trova Casa Noha, e la visita guidata alla scoperta degli affreschi della Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio (VA), una sorta di “presepe dipinto” con scene ispirate ai vangeli apocrifi, che proseguirà anche al vicino Monastero di Torba; i piccoli presepi dal gusto famigliare e tradizionale esposti a Villa Fogazzaro Roi a Oria, Valsolda (CO).
Ogni anno a Villa Necchi, nel periodo natalizio, si apparecchia la tavola con il servizio di casa, ma da due anni a questa parte trovano posto in questa splendida cornice anche decori da tavola speciali, degni di collezioni di musei, che dialogano con l’architettura e la storia della villa, dando l’occasione di raccontarne o approfondirne sempre nuovi aspetti.
Fino all’11 gennaio 2026 non perderti La Tavola di Natale firmata da Guido Andloviz: il prezioso servizio da tavola in beige e oro disegnato da Andloviz intorno al 1925 per la S.C.I. che il FAI espone per la prima volta in una casa museo su una tavola apparecchiata di tutto punto per le feste natalizie, dando così al servizio da tavola il suo giusto contesto e cogliendo l’occasione per ribadire il carattere e l’atmosfera domestica di questo Bene.
Allestita fino al 6 gennaio 2026 nello storico showroom Olivetti in piazza San Marco la mostra Water’s Saul. Jaume Plensa al Negozio Olivetti segna il ritorno dell’artista spagnolo Jaume Plensa nella città lagunare e ripercorre l’evoluzione delle sue creazioni in vetro, esplorando il personale crescente dialogo con il materiale per dar vita a ritratti contemplativi che ispirano una profonda riflessione.
Fino al 6 gennaio 2026 alle Saline Conti Vecchi, puoi visitare la mostra “Il sospiro della natura - The Perceptive Machine” di Ileana Florescu. La mostra è allestita in uno dei grandi spazi ex industriali delle Saline, restaurati e valorizzati dal FAI e si compone di 20 fotografie dell’artista che hanno per oggetto un piccolo stagno e i suoi dintorni nella zona di Murta Maria (Olbia): un paesaggio simile a quello dello Stagno di Santa Gilla, adiacente alle Saline, che si presta infatti a ospitare questa mostra, che intende suscitare, attraverso la suggestione e il fascino delle immagini, una riflessione sul paesaggio della Sardegna, e sul paesaggio in generale, dalla sua bellezza al valore culturale, alla necessità della tutela.
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