I Luoghi del Cuore: la storia d’amore degli italiani per l’Italia

I Luoghi del Cuore: la storia d’amore degli italiani per l’Italia

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I Luoghi del Cuore: la storia d’amore degli italiani per l’Italia
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03 maggio 2022

Il FAI, attraverso lo straordinario strumento di democrazia diretta quale è “I Luoghi del Cuore”, aiuta non solo a raccontare i luoghi più amati dagli italiani (e non solo), ma anche a salvaguardarli e a volte letteralmente a salvarli. In attesa dell’XI edizione, il racconto del censimento 2020 e del bando 2021.

Nato nel 2003, “I Luoghi del Cuore” è da tempo non più solo un censimento biennale, ma un progetto permanente, una grandiosa operazione di coesione sociale e territoriale, che affianca alle fasi di votazione e di annuncio dei risultati, la gestione dei progetti sostenuti a favore di alcuni tra i luoghi più segnalati, selezionati attraverso un bando. In ogni censimento si scoprono luoghi intorno ai quali i territori, attraverso le persone che li abitano, si uniscono perché possano essere tramandati di generazione in generazione. I luoghi sono un valore, anzi un vero e proprio capitale: culturale, ambientale, umano, sociale, economico, che il FAI, attraverso lo straordinario strumento di democrazia diretta che sono "I Luoghi del Cuore", aiuta a raccontare, ma anche a salvaguardare e a volte letteralmente a salvare, attraverso azioni e contributi che nei decenni hanno innescato un’enorme quantità di circoli virtuosi, cambiando le sorti di numerosi luoghi cari agli italiani.

Il censimento 2020

"I Luoghi del Cuore" è il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio: lo dimostrano l’ampiezza della mobilitazione popolare – oltre 9,2 milioni di voti, di cui 2.353.932 milioni raccolti al censimento 2020 (il miglior risultato di sempre, tanto più straordinario per un censimento legato ai Beni Culturali nell’anno del Covid) - il numero di luoghi censiti e la loro distribuzione geografica – più di 39mila nell’82,3% dei comuni italiani. Grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo, il FAI ha sostenuto finora 139 progetti di recupero e valorizzazione in 19 Regioni.

Il bando post censimento del 2021

Il Bando “I Luoghi del Cuore” per la selezione di progetti di restauro, valorizzazione e istruttoria è stato aperto dal 31 marzo al 15 giugno 2021. Il bando ha offerto ai proprietari non profit (enti pubblici, Parrocchie, associazioni senza scopo di lucro) e portatori di interesse dei Beni che avevano raggiunto la soglia minima di 2.000 voti la possibilità di presentare al FAI una richiesta di intervento. I contributi assegnati hanno la funzione di sollecitare la nascita di circuiti virtuosi, spingendo i portatori di interesse a unire le forze in relazione a progetti concreti, di stimolare l’attivazione di buone pratiche, valorizzare i beni più votati al censimento e permettere e incentivarne la fruizione pubblica.

Sono stati approvati 16 progetti su 86 richieste pervenute; gli aventi diritto, cioè i luoghi con oltre 2.000 voti, erano 223. Sono stati assegnati 370mila euro totali (di cui 170mila per i vincitori e 200mila sul bando) e 420mila euro di cofinanziamenti attratti.

I nuovi interventi approvati interessano 13 regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Sicilia, Umbria e Veneto. Oltre la metà delle richieste accolte riguarda progetti di valorizzazione, che hanno l’obiettivo di raccontare i luoghi e il loro rapporto con il territorio, estenderne la conoscenza, renderli più noti e semplici da fruire. Diversi luoghi selezionati hanno una vocazione naturalistica e comunque promuovono quella “cultura della natura” che sta particolarmente a cuore al FAI, per cui l’ambiente è un inscindibile intreccio tra natura e storia, di cui l’uomo è responsabile, in passato come oggi. Tra questi, il Bacino del Rio Grande di Amelia (TR), dove il FAI contribuirà alla riqualificazione e alla valorizzazione di un percorso sentieristico, mentre due giardini urbani saranno recuperati alla fruizione pubblica: a Roma il Cortile di San Cosimato, realizzato nel chiostro dell’ex monastero, oggi ospedale, offrirà uno spazio di frequentazione ai residenti di Trastevere, mentre il Giardino degli Angeli di Castel San Pietro Terme (BO), nato per iniziativa di alcuni cittadini con l’intento di offrire uno spazio di benessere e stimolare attività legate alle malattie pediatriche, si arricchirà di un percorso per disabili visivi e uditivi, progettato dall’Istituto per Ciechi Cavazza di Bologna. Non mancano progetti legati a beni storico-artistici o archeologici di rilievo, come il racconto del “Campo Trincerato” di Roma presso il Forte Aurelia, luogo tanto considerevole quanto poco conosciuto agli stessi romani, la ricostruzione in 3D e il videomapping del Tempio di Hera a Bernalda (MT), che saranno proiettati nell’antiquarium e che sarà così riaperto al pubblico o il restauro del ciclo di affreschi nella Chiesa di Santa Eufemia a Corte Franca (BS).

Il Censimento 2022

Il 12 maggio 2022 lanceremo l’XI edizione de “I Luoghi del Cuore”. Ogni edizione del censimento si arricchisce di una classifica speciale, che quest’anno punta l’attenzione su “I Borghi e i loro luoghi”, in continuità con l’attenzione che la Fondazione sta dedicando alle aree interne e con i processi di valorizzazione che il Ministero della Cultura sta riservando ai borghi, con oltre 1 miliardo di euro stanziati attraverso i fondi PNRR.

I borghi sono una realtà insediativa storica caratteristica di tutto il territorio italiano e ne rappresentano un significativo elemento di identità, oltre a custodire importanti patrimoni naturali e culturali, ma anche una grande ricchezza e varietà di tradizioni. Secondo ANCI, l’Associazione nazionale dei Comuni Italiani, i Comuni con meno di 5.000 abitanti – a cui vengono tradizionalmente associati i borghi – rappresentano il 54% del suolo nazionale e in alcune regioni arrivano a coprire anche fino al 70% del territorio. Nonostante la loro importanza storica, geografica, sociale, queste comunità sono spesso rese fragili dalle carenze di servizi e di opportunità e da condizioni di vita mediamente più difficili, da cui derivano spopolamento e impoverimento: sono infatti il tipico tessuto insediativo delle aree interne, ma che non possiamo rischiare di perdere e che anzi dobbiamo proteggere, se vogliamo che il nostro Paese continui a preservare un tratto fondamentale della sua identità.

L’XI censimento resterà aperto fino al 15 dicembre 2022

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