In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Villa Cusani Traversi Tittoni si trova a Desio, all'interno del parco comunale, non lontano dal centro storico. Dalla ricca vegetazione del parco all'inglese, uno dei primi realizzati nel nord Italia, è possibile ammirare il monumento funebre del Traversi, proprietario della villa nel XIX secolo, la fontana con la statua di Nettuno che guarda la facciata sud della villa, e la torre in stile neogotico di Pelagio Pelagi, architetto protagonista delle vicende della villa nel XIX secolo.

Ferdinando Cusani decise di trasformare l'antica dimora in un imponente edificio neoclassico, affidandone, tra il 1772 e il 1777, la trasformazione a Giuseppe Piermarini da poco diventato architetto ufficiale del governo austriaco. Nel 1817 il figlio Cusani, erede dei debiti del padre, fu costretto a vendere il complesso all'avvocato milanese Giovanni Battista Traversi, che chiamò l'architetto Pelagio Pelagi per decorare gli interni. Nel 1900, tutta la proprietà dei Traversi passò a Tommaso Tittoni, uomo politico di spicco che divenne Ministro degli Affari Esteri e poi Presidente del Senato del Regno d'Italia, che decise di affidare alcuni interventi strutturali all'architetto Luca Beltrami.

Il complesso desiano, situato in zona suburbana e lontano dalla città, rappresenta un limpido esempio di Villa di delizia. Villa Cusani Tittoni Traversi costituisce il perfetto esempio di casa dell'alta borghesia milanese della prima metà dell'Ottocento, per via della presenza di maestosi spazi siti al pian terreno e destinati alla socialità, a cui si affiancano ambienti privati della famiglia situati al primo piano. L'allora proprietario, nell'ottica di sottolineare tutta la sua ricchezza e il suo gusto, si affidò al Pelagi, il quale, ispirandosi ai canoni dell'eclettismo, inserì una rassegna di arredi differenti, dall'arabo trasognato al neogotico di fantasia, passando per l'esasperato rococò. Tutto ciò costituisce un valido esempio circa il mutamento in termini di gusti che attraversarono il XIX secolo, nonché un interessante modello per quanto riguarda i mobili in stile prodotti dai brianzoli.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

L'apertura nelle giornate FAI prevede un viaggio guidato attraverso i diversi stili architettonici e decorativi che caratterizzano le sale della villa spaziando dal gotico al neoclassico, attraversando il manierismo e il rococò, alla scoperta dell'eclettismo che caratterizzò il XIX secolo. La visita prevede l'approfondimento delle vicende patrimoniali del complesso nel corso dei secoli e dell'intervento stilistico ad opera di nomi celebri quali Giuseppe Piermarini, Pelagio Pelagi e Luca Beltrami.

Testo scritto da Chiara De March

Iniziative speciali

Visita esclusiva a Villa Tittoni a cura dei volontari FAI. I visitatori saranno accompagnati alla scoperta dei diversi stili architettonici e decorativi che caratterizzano le sale della villa: spaziando dal gotico al neoclassico, attraversando il manierismo e il rococò, alla scoperta dell’eclettismo che caratterizzò il XIX secolo. La visita prevede l’approfondimento delle vicende storiche del complesso nel corso dei secoli e dell’intervento stilistico ad opera di nomi celebri quali Giuseppe Piermarini, Pelagio Pelagi e Luca Beltrami. Infine, per respirare e rivivere l’atmosfera di quel tempo, saranno presenti figuranti in costume d’epoca che eseguiranno alcuni passi di danza storica.

Quando: sabato 23 marzo
Orario visita: 19:00
Dove: Via Giovanni Maria Lampugnani, 60
N. Visitatori: 30 persone
E' richiesto un contributo maggiorato, essendo l'iniziativa particolare, a partire da 10€ iscritti FAI, 15€ non iscritti FAI 

L'orario di ritrovo sarà alle 18:45. 

Per informazioni scrivere a: monza@delegazionefai.fondoambiente.it