La villa, residenza del conte Lodovico Mazzotti-Biancinelli, fu costruita tra il 1911 e il 1916 in stile neorinascimentale su progetto dell'architetto torinese Antonio Vandone di Cortemilia, uno dei maggiori esponenti del Liberty italiano. L’edificio ha pianta quadrata articolata attorno ad un peristilio centrale, con scalone monumentale illuminato da una grandiosa finestra Liberty a tre campate. La struttura si sviluppa su due livelli ed è ricoperta da un lucernario. Attorno alla villa sorgono le scuderie, il garage, il villino del custode con torretta e le serre. Il parco della villa, esteso su una superficie di 87 ha, fu concepito come giardino all'italiana dall'architetto Vandone di Cortemilia, ma nel 1927 fu trasformato dallo studio di architettura parigino Adam & Co. che lo abbellì con un teatrino, una voliera, vari tempietti, vasi e statue neoclassiche e circa otto chilometri di siepi. Il versante sud-est del giardino è protetto da una recinzione costituita da una cancellata in ferro, ornata con motivi floreali e sorretta da pilastri bugnati in cemento.