Giardino pensile sul mare che occupa gran parte di un promontorio posto tra due lingue di terra, delimitanti 3 baie; sulla penisola ad ovest sorge la cattedrale di Trani, sulla quella ad est il monastero e la chiesa di S. Maria di Colonna. Le due chiese si trovano allineate su una direttrice est-ovest che passa per il viale principale della Villa, lungo 300 m. Tra le penisole della Cattedrale e della Villa: il Porto di Trani, una meraviglia! Tra le penisole di Colonna e della Villa c'è la baia più grande delle tre con un belbedere dalla Villa sulla parte nuova della città. Oltre la penisola di Colonna, si estende la baia del Pescatore. La costiera di Trani, ultima propaggine della Murgia collinare verso il mare, comprende quindi tre penisole, tre baie, 3 chiese importanti allineate sulla direttrice est-ovest.La terza chiesa, S. Domenico, si trova di fianco alla Villa. La Villa Comunale venne inaugurata nel 1824, ove prima c'era un terreno incolto, delimitato da un muraglione d'origine federiciana, per iniziativa dei cittadini con l'intento di abbellire ulteriormente la città. Generazioni di giardinieri l'hanno trasformata nel tempo in qualcosa di molto bello e prezioso, più simile a un orto botanico. Negli ultimi 50 anni la cattiva gestione del verde pubblico e le finanze sempre più scarse hanno provocato il progressivo degrado del luogo, al quale vengono garantiti attualmente solo lavori di pulizia e manutenzione (potatura, cura del punteruolo, innaffiatura delle piante, rimozione dei tronchi e rami abbattuti). Nuove piantagioni sempre più rare tanto che fra 30-50 il luogo tornerà ad assomigliare alla prateria di un tempo. La scarsa custodia del bene poi consente ai vandali di agire indisturbati nottetempo. Il muraglione costiero per l'erosione cade a pezzi. I bagni pubblici all'interno sono indegni di un paese civile. La fiancata della chiesa di S.Domenico appare annerita da grandi chiazze di umidità che si sono estese all'interno rendendola pericolante e inagibile. Il primo tratto della baia grande in contatto con la Villa (corrispondente a via Chiarelli ) ha lo sbocco di 2 grandi collettori alluvionali che in mancanza di opere di contenimento con rimozione attiva delle acque stagnanti, scaricano di continuo a mare acque inquinate dal cattivo odore, che raggiunge in parte la Villa.Fondi servirebbero per effettuare nuove piantagioni, assumere giardinieri e custodi, restaurare il muraglione, rifare i bagni pubblici, restaurare la confinante chiesa di S. Domenico, costruire vasche di contenimento nei due vicini collettori alluvionali. La Villa Comunale è ancora un gioiello che il mondo c'invidia, ma è malata e bisogna far presto per recuperarla e valorizzarla, con interventi su tutto il sistema che riguarda il promontorio ove essa sorge.
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