Villa Albrizzi Franchetti è una villa veneta situata a San Trovaso, frazione del comune di Preganziol (Treviso). Fu innalzata tra il 1680 e il 1700 lungo il Terraglio, in uno dei luoghi di villeggiatura favoriti dai patrizi veneti. Suoi primi proprietari furono i nobili Albrizzi, noti mercanti di stoffe. Tra loro, Isabella Teotochi Albrizzi che qui stabilì il suo salotto letterario, frequentato anche da Ippolito Pindemonte, Vivant Denon, Antonio Canova e Ugo Foscolo, che nel parco della villa trovò ispirazione per comporre "I Sepolcri".
La villa è costituita da un corpo centrale in forme tipiche dei palazzi signorili Veneti e da due barchesse. La sala centrale della villa è decorata con stucchi risalenti alla fine del Settecento. La barchessa sud è decorata da un ampio ciclo mitologico che doveva illustrare agli ospiti la gloria degli Albrizzi.
Il parco, già all'italiana, fu trasformato nel corso dell'Ottocento secondo la moda all'inglese. Molto vasto, fu ampliato ulteriormente da Raimondo Franchetti il quale lo arricchì di piante esotiche provenienti dai numerosi luoghi che aveva visitato. Questi vi fece costruire anche diversi fabbricati: un berceau, delle serre, una cavallerizza, un edificio per il gioco della "borela" ora in stato di estremo degrado.
Il parco, pure inserito nell' "Atlante dei giardini e parchi storici", è lasciato in stato di grave incuria e depauperamento.