Torre Ranieri, all’inizio di via Manzoni, è una rara testimonianza dell’antico casale che sorgeva in cima alla panoramica collina di Posillipo a Napoli. La torre viene costeuita nel XV secolo con lo scopo di difendere la vasta masseria fortificata della famiglia Ranieri. La collina di Posillipo era un luogo impervio e lontano dalla città, e rimase così finché Gioacchino Murat non fece aprire via Posillipo nel 1812. La famiglia Ranieri, tra il 1400- 1500, fece costruire una masseria con tanto di torre merlata, li dove un tempo c’era il casale di Ancgri. Durante il medioevo, infatti, la collina di Posillipo era divisa in vari casali: Angari(o Ancari), Megaglia, Santostrato e Spollano formavano un vasto villaggio giuridicamente ed economicamente autonomo. A differenza delle torri Aragonesi di via Marina (Brava e Spinella), Torre Ranieri è a pianta quadrangolare con quattro piani fuori terra, di cui due nella base “a scarpa”. L’interno è spoglio, dunque la sua bellezza è data esclusivamente dall’esterno. Oggi, come allora, la torre è proprietà privata ed è stata spesso al centro di discussioni per le opere di restauro. Il casale di Angari si sviluppava ai lati di una stradina, oggi chiamata Cupa Angara. Un’altra strada, nota con il nome del Marzano, partiva da Angari e portava direttamente a Villanova. Ancora oggi percorrendole si respira una certa atmosfera rurale. Gli odori, i suoni, i colori e l’aria ti fanno allontanare dalla dimensione di città. Poco lontano da Torre Ranieri, percorrendo un lungo viale, si raggiunge il Parco Virgiliano uno dei luoghi più belli dell’intera collina di Posillipo. A rendere speciale il Parco è la vista mozzafiatoche si gode dal belvedere e che spazia dalla penisola Sorrentina sino ai Campi Flegrei, con un interessante scorcio sulla baia di Trentaremi con i suoi resti archeologici. Otre al panorama sul Golfo di Napoli, il parco regala scenografici scorci sulle pareti di tufo dalle sfumature giallastre che si tuffano a strapiombo nel mare.