Le Terme sono poste all’interno della Facoltà d’Ingegneria di Via Claudio, nei pressi del cimitero di Fuorigrotta, raggiungibile facilmente anche con i mezzi pubblici. In ottemperanza alla normativa vigente per l’emergenza potranno prendere parte alla visita un massimo di 20 persone per turno, con obbligo del rispetto delle norne con mascherina e distanziamento sociale.
Gli scavi di via terracina
Una occasione interessante per conoscere un complesso archeologico molto importante alimentato dall’acqua che veniva dal grande acquedotto del Serino e che arrivava fino alla Piscina Mirabilis di Bacoli, servendo allo stesso tempo, anche le grandi terme di Agnano.
Le Terme Romane di Via Terracina a Napoli
Il Complesso termale romano è stato ritrovato nel 1939 in un discreto stato di conservazione durante i lavori per la costruzione della Mostra d’Oltremare. Le terme risalgono alla prima metà del II sec.d.C. e, in origine, si sviluppavano su più livelli ed erano alimentate dall’acquedotto del Serino.
Durante gli scavi sono emerse importanti pavimentazioni a mosaico sul tema dell’incontro e delle successive nozze tra Poseidon ed Anfitrite a cui partecipa tutto l’universo marino.
L’ingresso originario era dalla parte opposta a quello attuale. Oggi entrando nel complesso si trovano sulla destra alcune tabernae, mentre sulla sinistra una sala rettangolare che fungeva da apodyterium (spogliatoio) anch’essa con pavimento a mosaico che riporta una nereide seduta sulla coda di un tritone. Si arriva poi nel frigidarium, dove c’è un pavimento mosaicato raffigurante un corteo di animali.
Si trova ancora in discrete condizioni l’area dei vani caldi dove sono visibili le intercapedini al di sotto dei pavimenti (hyppocausta) e lungo le pareti: in fondo c’è il calidarium. I frequentatori, grazie alle aperture fra le sale, potevano scegliere il percorso che più preferivano.
La strada romana verso Agnano e le altre terme romane
Alle spalle del complesso di via Terracina vi sono tracce del basolato dell’antica strada romana che andava verso Agnano e che è stata ritrovata durante i lavori per la costruzione della Mostra d’oltremare.
Ad Agnano, poi esiste un grosso complesso termale composto da uno stabilimento disposto su sette livelli risalente al 117-138 d.C.