L'impianto, inizialmente noto come "Littoriale", nacque come il primo vero stadio italiano e fu modello per quelli che seguirono. Venne costruito in epoca fascista infatti fu inaugurato da Benito Mussolini il 31 ottobre 1926. Il progetto del grande complesso polisportivo è dell'ingegnere Umberto Costanzini capo dell'Ufficio tecnico della Casa del Fascio e dell'architetto Giulio Ulisse Arata.
Lo stadio è intitolato a Renato Dall’Ara, presidente che diresse il Bologna per 30 anni, dal 1934 al 1964, durante i quali i rossoblù riuscirono a vincere ben 5 scudetti, l'ultimo dei quali proprio nel 1964
Le due curve dello stadio sono intitolate a Giacomo Bulgarelli , quella nord, capitano del Bologna, è sede degli ultras del Bologna. Quella sud invece si chiama San Luca in onore a Arpad Weisz, allenatore ebreo del Bologna ucciso dai nazisti
Lo stadio ha una torre in mezzo alla tribuna orientale che si chiama torre di Maratona ultimata il 29 ottobre 1929. Alta 42 metri e larga 42 metri, si articola su sei piani con due terrazze panoramiche intermedie che si aprono ai primi due livelli della struttura turriforme, mentre al terzo livello venne realizzata la sala comandi dell'illuminazione dello stadio. I vari piani sono collegati tra loro da una serie di scale, alle quali furono poi aggiunti due ascensori per rendere più semplice la risalita.
Il BFC (Bologna Football Club), la squadra che gioca di casa al Dall'Ara, ha vinto nella sua storia iniziata nel 1909 ben 7 scudetti.
Oggi si sta ultimando il progetto di ristrutturazione dello stadio che inizierà nel 2023, le tribune saranno a 6 metri dal campo inglobando le panchine, la copertura sarà totale, sono previsti balconate, salotti, ristoranti, un museo e un'area per esposizioni inoltre il posto per ogni tifoso diventerà di 0,72 m quadrati largamente superiore alla media europea. Il costo sarà di 100 000 000€