Il Santuario di Nostra Signora delle Penne si trova sulla punta di Capo Mele, tra Laigueglia e Andora, nei pressi del Faro, sulla punta di Capo Mele, il promontorio della costa ligure che più si avvicina alla Corsica. La storia del Santuario è affascinante e ha inizio dalla vicina Isola Gallinara. Sull’Isola sorgeva il convento dei Benedettini che raggiunse la sua massima espansione nel 1200 d.C. con possedimenti in Francia e in Catalogna. Dai contatti tra i Benedettini e i Catalani nacque e si sviluppò la pesca del corallo nel mare antistante Laigueglia. Probabilmente furono proprio i Catalani che si stabilirono a Laigueglia, molti dei quali provenienti da San Feliu, nei pressi di Barcellona, che portarono nel borgo ligure la statua della Madonna recante l’incisione Mado de Pene (Madonna della Roccia o della Rupe). Già dal 1600 si conosce l’esistenza di una edicola dedicata alla Madonna su Capo Mele, presa in carico ai pescatori locali. Attualmente la struttura si compone di tre parti: • una loggia antistante l’ingresso alla chiesa, costruita come ricovero per i viandanti; • un’aula rettangolare che costituisce l’interno della chiesa in stile barocco; • una parte, ora adibita a sacrestia, che risale al periodo napoleonico e che ospitava una postazione di difesa lungo la strada costiera. Sulla parete esterna, lato mare, c’è un grande affresco della Madonna, in proporzioni volutamente alterate, per dare risalto al suo volto e ai suoi grandi occhi che vigilano sul mare. Ai piedi della Madonna è raffigurato il borgo di Laigueglia. ********************************************* La storia. Le rocce di Capo Mele sulle quali si staglia il piccolo Santuario di “Madonna delle Penne” raccontano una storia e il suo piccolo mistero. Tutto cominciò con una statuetta di marmo raffigurante la Madonna, sul cui basamento era stata posta un’iscrizione: Nuestra Senora de la Pena, Nostra Signora della roccia o della Rupe. La piccola “mado’ de pene” fu portata a Laigueglia dai pescatori di corallo Catalani che dal 1300 arrivarono nel nostro golfo. In seguito a contatti con i monaci benedettini dell’isola Gallinaria. Presumibilmente intorno al 1650 gli stessi corallari perlopiù in arrivo da San Feliu in Catalogna, edificarono su una precedente piccola cappella dedicata alla Madonna della Neve un Oratorio che i pescatori locali nel passaggio dal Catalano al dialetto ligure battezzarono Madonna delle Penne. Ancora oggi gli uomini di mare e non rivolgono lo sguardo allo sperone roccioso che sovrasta Capo Mele, dove in suggestiva posizione a strapiombo sul mare si trova il Santuario della Madonna delle Penne dove viene celebrata ogni anno il 5 agosto la festa liturgica della Madonna della Neve. Il Santuario di N.S.delle Penne, fondato da pescatori di corallo catalani ad inizio del XVII sec. è stato da sempre meta di devoti pellegrinaggi delle famiglie laiguegliesi e specialmente di quelle dei naviganti. Nei tempi andati, prima dell’apertura dell’attuale Aurelia, le giovani spose si recavano in atto di devozione e consacrazione alla B.V.Maria ad ascoltare la s.messa al Santuario. Prima del giorno della festa, il 5 agosto ricorrenza della Madonna della Neve, aveva luogo una novena alla quale prendevano parte donne e uomini del paese. Alla sera della vigilia vi era l’illuminazione esterna della chiesa ed il falò sul piazzale. Il giorno della festa, dopo la processione da San Matteo, si celebravano di buon ora parecchie messe “basse” e la Confraternita di s.Maria Maddalena che vi interveniva processionalmente vi cantava l’Uffizio della B.V. e vi ascoltava la messa letta dal proprio Cappellano. Le funzioni del mattino terminavano con la messa grande. Alla sera vi era Vespro e Benedizione.
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Il Santuario di Nostra Signora delle Penne si trova sulla punta di Capo Mele, tra Laigueglia e Andora, nei pressi del Faro, sulla punta di Capo Mele, il promontorio della costa ligure che più si avvicina alla Corsica. La storia del Santuario è affascinante e ha inizio dalla vicina Isola Gallinara. Sull’Isola sorgeva il convento dei Benedettini che raggiunse la sua massima espansione nel 1200 d.C. con possedimenti in Francia e in Catalogna. Dai contatti tra i Benedettini e i Catalani nacque e si sviluppò la pesca del corallo nel mare antistante Laigueglia. Probabilmente furono proprio i Catalani che si stabilirono a Laigueglia, molti dei quali provenienti da San Feliu, nei pressi di Barcellona, che portarono nel borgo ligure la statua della Madonna recante l’incisione Mado de Pene (Madonna della Roccia o della Rupe). Già dal 1600 si conosce l’esistenza di una edicola dedicata alla Madonna su Capo Mele, presa in carico ai pescatori locali. Attualmente la struttura si compone di tre parti: • una loggia antistante l’ingresso alla chiesa, costruita come ricovero per i viandanti; • un’aula rettangolare che costituisce l’interno della chiesa in stile barocco; • una parte, ora adibita a sacrestia, che risale al periodo napoleonico e che ospitava una postazione di difesa lungo la strada costiera. Sulla parete esterna, lato mare, c’è un grande affresco della Madonna, in proporzioni volutamente alterate, per dare risalto al suo volto e ai suoi grandi occhi che vigilano sul mare. Ai piedi della Madonna è raffigurato il borgo di Laigueglia. ********************************************* La storia. Le rocce di Capo Mele sulle quali si staglia il piccolo Santuario di “Madonna delle Penne” raccontano una storia e il suo piccolo mistero. Tutto cominciò con una statuetta di marmo raffigurante la Madonna, sul cui basamento era stata posta un’iscrizione: Nuestra Senora de la Pena, Nostra Signora della roccia o della Rupe. La piccola “mado’ de pene” fu portata a Laigueglia dai pescatori di corallo Catalani che dal 1300 arrivarono nel nostro golfo. In seguito a contatti con i monaci benedettini dell’isola Gallinaria. Presumibilmente intorno al 1650 gli stessi corallari perlopiù in arrivo da San Feliu in Catalogna, edificarono su una precedente piccola cappella dedicata alla Madonna della Neve un Oratorio che i pescatori locali nel passaggio dal Catalano al dialetto ligure battezzarono Madonna delle Penne. Ancora oggi gli uomini di mare e non rivolgono lo sguardo allo sperone roccioso che sovrasta Capo Mele, dove in suggestiva posizione a strapiombo sul mare si trova il Santuario della Madonna delle Penne dove viene celebrata ogni anno il 5 agosto la festa liturgica della Madonna della Neve. Il Santuario di N.S.delle Penne, fondato da pescatori di corallo catalani ad inizio del XVII sec. è stato da sempre meta di devoti pellegrinaggi delle famiglie laiguegliesi e specialmente di quelle dei naviganti. Nei tempi andati, prima dell’apertura dell’attuale Aurelia, le giovani spose si recavano in atto di devozione e consacrazione alla B.V.Maria ad ascoltare la s.messa al Santuario. Prima del giorno della festa, il 5 agosto ricorrenza della Madonna della Neve, aveva luogo una novena alla quale prendevano parte donne e uomini del paese. Alla sera della vigilia vi era l’illuminazione esterna della chiesa ed il falò sul piazzale. Il giorno della festa, dopo la processione da San Matteo, si celebravano di buon ora parecchie messe “basse” e la Confraternita di s.Maria Maddalena che vi interveniva processionalmente vi cantava l’Uffizio della B.V. e vi ascoltava la messa letta dal proprio Cappellano. Le funzioni del mattino terminavano con la messa grande. Alla sera vi era Vespro e Benedizione.