I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
SALINA DEI MONACI

SALINA DEI MONACI

TORRE COLIMENA, TARANTO

501°

POSTO

94

VOTI
Condividi
SALINA DEI MONACI

La Riserva Regionale Orientata Salina e Dune di Torre Colimena è un sito costiero caratterizzato da una salina in disuso (la Salina Vecchia), con una variazione periodica del livello idrico, con forti oscillazioni della salinità e con un prosciugamento quasi completo in estate, ad eccezione della parte centrale, e conseguente formazione di croste salate. La salina, durante le fasi di allagamento è caratterizzata da una vegetazione sommersa di idrofite. Intorno alla salina sono presenti aspetti di vegetazione alofila rappresentati principalmente da salicornieti (steppe salate mediterranee). Su un versante della salina è presente un pregevole lembo di macchia mediterranea inquadrabile nell'associazione fitosociologica Calicotomo-Myrtetum, con specie arbustive basse rappresentate da ginestra spinosa (Calicotome infesta),cisti (Cistus creticus, Cistus salvifolius, Cistus monspeliensis), lentisco (Pistacia lentiscus), mirto (Myrtus communis), fillirea (Phillyrea latifolia) ecc. Numerose sono inoltre le specie erbacee ed in particolare specie erbacee a ciclo perenne, come le orchidacee spontanee che popolano le radure della macchia. La salina era separata dal mare da una strada litoranea e da una duna con prevalente vegetazione a ginepri. La strada ora non esiste più. Gli aspetti più pregevoli della vegetazione della salina sotto il profilo conservazionistico sono rappresentati da alcuni habitat prioritari. Gli habitat prioritari sono habitat tutelati dalla Direttiva U.E. 92/43 e sono habitat fortemente rappresentativi della realtà biogeografica del territorio comunitario, sono intrinsecamente fragili e sorgono in zone ad elevato rischio di alterazione come quelle costiere. Essi inoltre occupano meno del 5% della vegetazione spontanea del territorio comunitario. La Storia. Non lontano da Torre Colimena, si estendono le Saline antiche. Si tratta di una depressione sabbiosa con caratteristiche fisiche e biologiche proprie, che un tempo è stata fonte di risorse naturali economiche. La Salina dei Monaci si stende a ridosso del tratto di dune litoranee, collegata al mare da uno stretto canale scavato nella roccia della scogliera. Il complesso è accatastato nel territorio di Manduria. La salina ha sempre suscitato l'interesse delle nostre genti che per molti secoli hanno qui raccolto il sale occorrente per le loro attività e i loro bisogni alimentari, divenendo oggetto di contesa, con alterne vicende fra gli abitanti dei paesi vicini. Questa bassa laguna litoranea che, durante le mareggiate, veniva allagata dal mare ha offerto agli abitanti l'oro bianco, tanto utile ed ambito da essere scambiato con ogni altra merce. La raccolta era ripetuta due volte l'anno. 1731 Il 1731 fu uno dei primi anni documentati della raccolta del sale nella zona chiamata La Salina. Il sale raccolto non era come quello che oggi si raccoglie; era il cosiddetto sale nero. 1732 Già dopo un anno dall'inizio della raccolta del sale, la Salina cominciò ad assumere l'odierno aspetto, quello di un vero e proprio bacino per la raccolta del sale con verdeggianti colline sabbiose che vanno verso il mare. 1874 Il 14 ottobre il consiglio comunale di Avetrana autorizzò Davide Parlatano a presentarsi all'ufficio del registro di Sava per far saltare l'asta che metteva di nuovo in vendita la Salina, dal momento che il Comune di Avetrana era soltanto moroso e stava provvedendo a risarcire la Società delle rate non versate. Fine 1800 Già dal 1882 il Parlamento cominciò ad occuparsi della malaria e votò la legge per il prosciugamanto delle paludi del Regno. Dato che in quel periodo la Salina apparteneva ad Avetrana, e Avetrana non era beneficiata da quella legge, la Salina sfuggi alla grande stagione di bonifica. 1940 - 1950 Nel corso degli anni '40 la Salina dei Monaci fu oggetto dell'intervento di bonifica. La bonifica, grazie al cielo!, è stata però lieve, infatti la nostra salina continua a regalarci squarci di irripetibile bellezza e suggestione. 1960 - 1970 In questi anni,

Gallery

Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

501° Posto

94 Voti
Censimento 2020

443° Posto

609 Voti
Censimento 2018

298° Posto

788 Voti
Censimento 2016

3,058° Posto

20 Voti
Censimento 2014

3,866° Posto

6 Voti
Censimento 2012

2,708° Posto

5 Voti
Censimento 2010

4,351° Posto

1 Voti
Censimento 2006

606° Posto

6 Voti
Censimento 2003

1,865° Posto

1 Voti
0

Scopri altri luoghi vicini

468°
127 voti

Torre

TORRE COLIMENA

TORRE COLIMENA, TARANTO

592°
3 voti

Fiume, torrente, lago

FIUME CHIDRO FOCE

SAN PIETRO SPEKIJARIKA, TARANTO

525°
70 voti

Costa, area marina, spiaggia

DUNE COSTIERE DEL CONTE

AVETRANA, TARANTO

590°
5 voti

Edificio civile

MASSERIA NOA

AVETRANA, TARANTO

Scopri altri luoghi simili

29°
8,108 voti

Costa, area marina, spiaggia

SCALA DEI TURCHI

REALMONTE, AGRIGENTO

98°
3,303 voti

Costa, area marina, spiaggia

TRE PISCINE CALA DEL CUORE

BAGHERIA, PALERMO

215°
682 voti

Costa, area marina, spiaggia

SPIAGGIA DI BOCCADASSE

GENOVA

243°
530 voti

Costa, area marina, spiaggia

SFERRACAVALLO

PALERMO

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

SALINA DEI MONACI

TORRE COLIMENA, TARANTO

Condividi
SALINA DEI MONACI

La Riserva Regionale Orientata Salina e Dune di Torre Colimena è un sito costiero caratterizzato da una salina in disuso (la Salina Vecchia), con una variazione periodica del livello idrico, con forti oscillazioni della salinità e con un prosciugamento quasi completo in estate, ad eccezione della parte centrale, e conseguente formazione di croste salate. La salina, durante le fasi di allagamento è caratterizzata da una vegetazione sommersa di idrofite. Intorno alla salina sono presenti aspetti di vegetazione alofila rappresentati principalmente da salicornieti (steppe salate mediterranee). Su un versante della salina è presente un pregevole lembo di macchia mediterranea inquadrabile nell'associazione fitosociologica Calicotomo-Myrtetum, con specie arbustive basse rappresentate da ginestra spinosa (Calicotome infesta),cisti (Cistus creticus, Cistus salvifolius, Cistus monspeliensis), lentisco (Pistacia lentiscus), mirto (Myrtus communis), fillirea (Phillyrea latifolia) ecc. Numerose sono inoltre le specie erbacee ed in particolare specie erbacee a ciclo perenne, come le orchidacee spontanee che popolano le radure della macchia. La salina era separata dal mare da una strada litoranea e da una duna con prevalente vegetazione a ginepri. La strada ora non esiste più. Gli aspetti più pregevoli della vegetazione della salina sotto il profilo conservazionistico sono rappresentati da alcuni habitat prioritari. Gli habitat prioritari sono habitat tutelati dalla Direttiva U.E. 92/43 e sono habitat fortemente rappresentativi della realtà biogeografica del territorio comunitario, sono intrinsecamente fragili e sorgono in zone ad elevato rischio di alterazione come quelle costiere. Essi inoltre occupano meno del 5% della vegetazione spontanea del territorio comunitario. La Storia. Non lontano da Torre Colimena, si estendono le Saline antiche. Si tratta di una depressione sabbiosa con caratteristiche fisiche e biologiche proprie, che un tempo è stata fonte di risorse naturali economiche. La Salina dei Monaci si stende a ridosso del tratto di dune litoranee, collegata al mare da uno stretto canale scavato nella roccia della scogliera. Il complesso è accatastato nel territorio di Manduria. La salina ha sempre suscitato l'interesse delle nostre genti che per molti secoli hanno qui raccolto il sale occorrente per le loro attività e i loro bisogni alimentari, divenendo oggetto di contesa, con alterne vicende fra gli abitanti dei paesi vicini. Questa bassa laguna litoranea che, durante le mareggiate, veniva allagata dal mare ha offerto agli abitanti l'oro bianco, tanto utile ed ambito da essere scambiato con ogni altra merce. La raccolta era ripetuta due volte l'anno. 1731 Il 1731 fu uno dei primi anni documentati della raccolta del sale nella zona chiamata La Salina. Il sale raccolto non era come quello che oggi si raccoglie; era il cosiddetto sale nero. 1732 Già dopo un anno dall'inizio della raccolta del sale, la Salina cominciò ad assumere l'odierno aspetto, quello di un vero e proprio bacino per la raccolta del sale con verdeggianti colline sabbiose che vanno verso il mare. 1874 Il 14 ottobre il consiglio comunale di Avetrana autorizzò Davide Parlatano a presentarsi all'ufficio del registro di Sava per far saltare l'asta che metteva di nuovo in vendita la Salina, dal momento che il Comune di Avetrana era soltanto moroso e stava provvedendo a risarcire la Società delle rate non versate. Fine 1800 Già dal 1882 il Parlamento cominciò ad occuparsi della malaria e votò la legge per il prosciugamanto delle paludi del Regno. Dato che in quel periodo la Salina apparteneva ad Avetrana, e Avetrana non era beneficiata da quella legge, la Salina sfuggi alla grande stagione di bonifica. 1940 - 1950 Nel corso degli anni '40 la Salina dei Monaci fu oggetto dell'intervento di bonifica. La bonifica, grazie al cielo!, è stata però lieve, infatti la nostra salina continua a regalarci squarci di irripetibile bellezza e suggestione. 1960 - 1970 In questi anni,

Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2003, 2006, 2010, 2012, 2014, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te